Il capo dello Stato celebra don Milani: scuola di tutti e per tutti. Il grazie di Roccella
«Un testimone coerente e scomodo per la comunità civile e per quella religiosa del suo tempo». Così Sergio Mattarella definisce don Lorenzo Milani, aggiungendo che, sì, è stato anche «un segno di contraddizione, urticante». Altri, divisi tra devozione e condanna, lo hanno classificato fra i ribelli, i rivoluzionari, gli eretici, i profeti, per le sfide con cui anticipò l’urgenza di cambiamenti venuti dopo di lui e soltanto in parte. Per esempio, limitandoci all’ambito della Chiesa, le riforme del Concilio. Un ruolo decisivo riconosciutogli dopo un lungo interdetto vaticano da papa Francesco, che si è inchinato sulla sua tomba nel 2017. E ieri, nel centenario della nascita, dal presidente della Repubblica. Il quale, ricordandolo come «un grande italiano» soprattutto in quanto educatore, sintetizza la sua «pedagogia della libertà» con una riflessione asciutta.
«La scuola è di tutti», dice. «La scuola deve essere per tutti». Principio che, applicato alla doppia veste — di religioso e di cittadino — di don Lorenzo, dotato di «un senso…
Author: Marzio Breda
Data : 2023-05-27 19:08:36
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