Mercoledì la squadra dei Los Angeles Clippers ha giocato la prima partita della stagione dell’NBA, il principale campionato maschile di basket americano, nel suo nuovo stadio: l’Intuit Dome. Fino all’anno scorso i Clippers giocavano nello stesso stadio dell’altra squadra di Los Angeles, i Lakers, ma da quest’anno ne hanno uno tutto loro.
È un avveniristico palazzetto costato circa 2 miliardi di dollari, da 18mila posti, con un grande maxischermo sotto al tetto su cui vedere i replay delle partite, le statistiche e altri video e immagini. La cosa più notevole dell’Intuit Dome è però The Wall (“Il Muro”), un settore riservato solo ai tifosi dei Clippers che si trova dietro a uno dei canestri (quello vicino alla panchina della squadra avversaria). Ci sono 51 file, più ripide rispetto a quelle del resto dello stadio, per un totale di 4.500 posti, e include una sezione da 300 posti in piedi riservata ai tifosi «più appassionati».
È un tipo di settore che non si trova in nessun altro palazzetto dell’NBA, ed è un po’ ispirato alle curve degli stadi calcistici: i tifosi nell’NBA sono notoriamente meno accaniti rispetto a quelli in certi paesi europei dove il basket è molto seguito, e non esiste un vero e proprio tifo come quello delle curve. Il nome del resto ricorda quello della curva della squadra di calcio tedesca del Borussia Dortmund, Die Gelbe Wand, ovvero “Il Muro Giallo”, per via dei colori della squadra.
Il Wall è stato voluto dal proprietario dei Clippers, l’imprenditore Steve Ballmer, secondo cui un tifo più energico può mettere in difficoltà gli avversari, per esempio durante i tiri liberi. Nella prima partita nell’Intuit Dome di mercoledì, giocata contro i Phoenix Suns, è successo in alcune occasioni, come quando Devin Booker ha sbagliato un tiro libero davanti al Wall e Kevin Durant (uno dei giocatori più forti al mondo) ne ha sbagliati due. Dopo la partita Durant ne ha parlato definendo il nuovo stadio e il “Wall” «incredibili». Lo stesso ha detto Devin Booker: «Ho sbagliato un tiro libero, amico. Ero incazzato. Anche Kevin Durant ne ha sbagliati due là sotto, quindi [il Wall] potrebbe funzionare. Spendi 2 miliardi di dollari e costruisci un muro».
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di www.ilpost.it 2024-10-24 08:34:00 ,