Il New York Times ha annunciato di aver acquistato Wordle, il gioco di parole online gratuito diventato molto popolare tanto che per alcuni è ormai un’ossessione quotidiana.
Wordle è stato creato da Josh Wardle, un programmatore di Brooklyn, che lo ha rilasciato al pubblico in ottobre. Il 1° novembre, appena 90 persone avevano giocato. In due mesi, il numero è cresciuto fino a 300.000 dopo che le persone hanno iniziato a condividere i loro punteggi sui social media.
Ora, il semplice puzzle che consente ai giocatori di indovinare una parola di cinque lettere in sei tentativi senza suggerimenti, ha milioni di giocatori ogni giorno. È anche diventato un fenomeno online virale, stimolando imitazioni come “Airportle”, dove si devono indovinare le abbreviazioni degli aeroporti, e “Queertle”, con parole legate alla comunità queer.
Con questa mossa, come sottolinea Bloomberg, il gruppo editoriale amplia l’offerta in portafoglio di giochi e quiz a disposizione dei propri abbonati. Non solo, il New York Times si sta concentrando sui giochi come modo per diversificare le sue fonti di entrate: con la fine della caotica presidenza di Donald Trump, il quotidiano ha infatti avvertito che la crescita degli abbonati non continuerà al ritmo registrato nel 2020.
Una strategia, quest’ultima, che sembra dare i suoi frutti, visto che a novembre il Nyt ha superato il milione di abbonati ai suoi giochi. Per quanto riguarda Wordle, non è stata resa nota la cifra per l’accordo, ma dal gruppo editoriale fanno sapere di aver pagato un prezzo a «sette cifre».