AGI – Papa Francesco sta prendendo in considerazione una visita a Kiev. Lo ha confermato lo stesso Pontefice sul volo aereo alla volta di Malta. A un giornalista che gli chiedeva se avesse preso in considerazione l’invito a recarsi nella capitale ucraina, Francesco ha risposto: “Sì, è sul tavolo”.
Il Pentagono ha intanto notificato al Congresso lo stanziamento di altri 300 milioni di dollari in aiuti militari destinati all’Ucraina, per potenziare la difesa contro la Russia. Lo ha annunciato il portavoce della Difesa, John Kirby. Nel pacchetto sono inclusi, tra gli altri, sistemi missilistici a guida laser, sistemi di contraerea, blindati, visori notturni e a sistema termico. Con questo nuovo stanziamento, gli Stati Uniti hanno destinato all’Ucraina più di 2,3 miliardi di dollari in assistenza militare. “Gli Usa – ha spiegato Kirby – continueranno a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per aiutare le forze armate ucraine a contrastare l’aggressione russa”.
Non solo: secondo quanto riportato dal New York Times che cita un funzionario americano, l’amministrazione Biden lavorerà con gli alleati per fornire carri armati di fabbricazione sovietica alle difese ucraine nella regione orientale del Donbass. La decisione di agire come intermediario per sostenere il trasferimento dei carri armati di fabbricazione sovietica, che le truppe ucraine sanno come usare, arriva in risposta a una richiesta del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. È la prima volta, da quando è scoppiata la guerra, che gli Stati Uniti intraprendono un’iniziativa per sostenere la fornitura di carri armati.
14:44
Kiev riconquistati 30 insediamenti nella regione della capitale
Un consigliere presidenziale ucraino, riporta il Guardian, ha rivendicato la riconquista di oltre 30 insediamenti nella regione di Kiev. Le truppe ucraine, ha aggiunto il consigliere, stanno tenendo la linea del fronte a Est, dove sono in corso pesanti battaglie. Le autorità di Kiev segnalano intensi scontri anche a Sud, in particolare per Mariupol.
14:35
Il premier polacco chiede di inasprire le sanzioni alla Russia
Il premier polacco, Mateusz Morawiecki, reclama un inasprimento delle sanzioni commerciali contro la Russia, che a suo giudizio sono ancora inefficaci, e chiede aiuto per l’accoglienza dei rifugiati dall’Ucraina. In una conferenza stampa congiunta con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, Morawiecki ha detto che le sanzioni vigenti “non hanno funzionato, prova ne sia che il tasso di cambio del rublo ha recuperato i livelli precedenti l’aggressione all’Ucraina”. Il capo dell’esecutivo polacco, dalla città di Otwock che è a poche miglia da dove arrivano ogni giorno sciami di rifugiati, ha ringraziato la presidente Metsola per il suo sostegno e per la visita in Polonia, all’indomani del suo viaggio a Kiev. “In aggiunta alle sanzioni abbiamo bisogno anche di soldi freschi, nuovi fondi europei per poter aiutare la gente che sta qui e darle la possibilità di condurre una vita normale” ha dichiarato il premier polacco.
14:15
Peskov, dialogo quando Europa smaltirà sbronza Bourbon
Il dialogo tra la Russia e l’Europa riprenderà, ma non in una prospettiva a breve termine. Lo ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov: “Quando gli europei smaltiranno la sbronza di Bourbon americano e finalmente penseranno alla nostra necessità di prenderci cura da noi stessi del futuro del nostro continente – l’Europa, anche l’Eurasia – allora verrà il momento. Non è una prospettiva a breve termine, ma quando verrà il tempo di ripensare le nostre relazioni, verrà anche quello del dialogo”, ha detto Peskov in una intervista nel programma televisivo Moscow.Kremlin.Putin su Rossiya-1.
14:01
Putin e Tokayev d’accordo sull’obiettivo della neutralità di Kiev
Il presidente russo Vladimir Putin ha intrattenuto una telefonata con il presidente kazazo, Kassym-Jomart Tokayev, in cui hanno concordato sull’importanza di raggiungere un accordo sulla neutralità dell’Ucraina, la sua non appartenenza ad alleanze e la sua non nuclearizzazione. Lo riferisce il Cremlino, aggiungendo che i due leader hanno confermato l’impegno per il rafforzamento delle relazioni tra la Federazione Russa e il Kazakistan.
13:56
Un fotogiornalista ucraino è stato trovato deceduto vicino a Kiev
Il fotoreporter e documentarista ucraino, Maxim Levin, è stato ritrovato deceduto vicino alla capitale Kiev dopo essere scomparso oltre due settimane fa. Lo ha riferito su Telegram il consigliere presidenziale ucraino Andriy Yermak.
Levin era disperso dal 13 marzo scorso e il suo cadavere è stato rinvenuto ieri nei pressi del villaggio di Huta Mezhyirska.
“Secondo le prime informazioni, Maxim Levin è stato assassinato da soldati delle forze armate russe” ha affermato l’Istituto per i mezzi di comunicazione dell’Ucraina, citando la Procura generale dello Stato.
Levin, nato nel 1981, collaborava con testate nazionali e internazionali tra cui Reuters, Bbc e Ap. Lascia moglie e quattro figli minori. Nessuna notizia ancora del collega che lo accompagnava nel servizio giornalistico del 13 marzo scorso,
Oleksiy Chernyshov.
12:43
Kiev, rapida ritirata tattica dei russi da Nord
Le forze russe stanno operando una “ritirata rapida” dalla regione di Kiev e di Chernihiv: lo ha ribadito il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podoliak secondo cui la manovra ha per obiettivo “un consolidamento delle truppe nell’Est e nel Sud del Paese”. “È assolutamente chiaro che la Russia ha scelto un’altra tattica prioritaria: ripiegare verso l’Est e il Sud, mantenere il controllo dei vasti territori occupati dove consolidarsi in mondo consistente” ha scritto il consigliere su Telegram.
11:44
Di Maio, dare la priorità al negoziato fra le parti e alla tregua
A più di un mese dall’inizio della “gravissima e ingiustificata aggressione all’Ucraina che ha già causato migliaia di vittime e la più grave crisi umanitaria del nostro continente dalla seconda guerra mondiale”, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio considera “prioritari” “la prosecuzione dei negoziati fra le parti e una tregua umanitaria”. Come ha detto a Baku, dopo un colloquio con il suo omologo azero Jeyhun Bayramov, “l’Italia sta lavorando senza sosta per porre fine a questo conflitto attraverso le sanzioni e senza mai rinunciare al canale del diplomazia”.
11:15
Mosca: “Missili sugli aeroporti militari di Poltava e Dnipro”
Gli aeroporti militari ucraini di Poltava e Dnipro, nel centro del Paese, sono stati “disabilitati” dopo essere stati colpiti dai missili russi. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca. “Gli attacchi di missili aerei ad alta precisione hanno disabilitato i campi d’aviazione militari nelle città di Poltava e Dnipro”, ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.
Uno degli attacchi era mirato alla raffineria di petrolio di Kremenchuk, ha precisato il ministero della Difesa di Mosca, la cui parte dedicata al deposito di carburanti destinati alle forze armate e’ stata distrutta. “Questa mattina gli impianti di stoccaggio di benzina e gasolio della raffineria di petrolio Kremenchuk, che rifornisce le truppe ucraine nelle zone centrali e orientali del paese, sono stati distrutti con armi di alta precisione a lungo raggio sparati da aerei e navi”, ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.
10:46
Media, ex rugbista e sindaco di Smila è deceduto in battaglia
Un ex campione di rugby ed ex sindaco di Smila, cittadina di 70 mila abitanti nella regione centrale di Cherkasy, è deceduto il 31 marzo nella battaglia per la liberazione di Bucha, nell’area urbana a nord ovest della capitale ucraina Kiev. E’ quanto si legge su Ukrinform che cita il profilo Facebook dell’attivista del Corpo nazionale Dmytro Kukharchuk. “Ieri, vicino a Bucha, è deceduto il mio amico, l’ex sindaco di Smila, Oleksiy Tsybko – ha scritto ieri sul social network – Una persona sana. Ricorderemo, ci vendicheremo”. Tsybko e’ stato sindaco di Smila dal 2015 al 2017; in passato fu premiato come miglior giocatore di rugby del campionato tedesco e ha anche guidato la Federazione di rugby dell’Ucraina.
10:37
Il Papa sta pensando di andare in visita a Kiev
Papa Francesco sta prendendo in considerazione una visita a Kiev. Lo ha confermato lo stesso Pontefice sul volo aereo alla volta di Malta. A un giornalista che gli chiedeva se avesse preso in considerazione l’invito a recarsi nella capitale ucraina, Francesco ha risposto: “Sì, è sul tavolo”.
10:04
Mosca: “Ucraini in ritirata da Novobakhmutovka (Donbass)”
Le unità armate della Repubbica popolare di Donetsk hanno conquistato la maggior parte di Novobakhmutovka, centro della regione, e stanno combattendo le forze della 25/ma brigata aerea ucraina in ritirata. Lo ha detto il ministero della Difesa russo
09:44
Kiev: generale riservista SBU catturato al confine con l’Ungheria
Un generale riservista del Servizio di sicurezza ucraino (SBU) e’ stato arrestato mentre cercava di fuggire in Ungheria: lo si legge sulla testata Ukrinform. Secondo l’Ufficio investigativo statale citato da Ukrinform, l’alto ufficiale ha utilizzato documenti falsi per attraversare il confine a Tisza in Transcarpazia; in particolare, ha mostrato una certificazione di inidoneita’ al servizio militare e si e’ retrocesso di grado. Dall’inizio dell’invasione russa lo scorso 24 febbraio in Ucraina è in vigore la legge marziale.
09:21
Un video choc della BBC prova il massacro dei civili sulla strada per Kiev
Dopo che le forze ucraine hanno ripreso il controllo dell’autostrada E-40 vicino alla capitale Kiev, la Bbc ha girato un video che testimonia del massacro di civili avvenuto quasi un mese fa su civili in fuga verso Kiev. Vi si contano 13 corpi senza vita in appena 200 metri; di questi solo due sono stati identificati: si tratta della coppia che figurava nelle immagini choc, riprese da un drone il mese scorso, in cui si vedeva un uomo colpito mentre era con le mani alzate fuori dalla sua auto, e una donna a bordo del veicolo. Ora, quasi un mese dopo, sono ancora lì, nell’auto ormai arrugginita e crivellata di colpi, mentre i corpi sono irriconoscibili dopo il tentativo delle forze armate russe di incenerirli per nascondere le prove di un crimine di guerra.
La coppia, Maksim Iowenko e sua moglie Ksjena, era in un convoglio di 10 veicoli civili che stava cercando di raggiungere Kiev. Il video del drone mostrava un carro armato russo che bloccava il convoglio e, mentre le altre auto riuscivano a tornare indietro, la loro fu colpita, e la coppia uccisa a sangue freddo. Il loro bambino e una donna anziana furono invece lasciati fuggire. Come spiega la Bbc, sono entrambi in salvo. Il video della Bbc testimonia anche della presenza di altre auto bruciate e corpi di vittime, in tutto 13; secondo il reporter, i soldati hanno cercato di bruciarli senza però riuscire a distruggerli completamente.
08:43
Kiev: “sono 158 i bambini uccisi, 254 i feriti”
Sono almeno 158 i bambini decessi dall’inizio del conflitto in Ucraina, e 254 i feriti: le cifre sono state diffuse dall’ufficio del procuratore generale di Kiev attraverso i canali Telegram del governo. Dei 412 bambini colpiti, 75 si trovavano a Kiev, 71 a Donetsk, 56 a Kharkiv, 46 a Chernihiv, 31 a Mykolaiv e altrettanti a Lugansk; non ci sono dati precisi sulla situazione di Mariupol, ancora di difficile valutazione.
08:17
Missili russi su Poltava e Kremenchuk
Due citta’ dell’Ucraina centro-orientale, nella regione di Poltava, sono state colpite da missili la notte scorsa e questa mattina. Lo ha fatto sapere sui social network il governatore della regione, Dmitry Lunin, secondo quanto riportato dalle testate locali. I missili sono caduti su “infrastrutture e abitazioni” nel capoluogo Poltava, 280 mila abitanti, e a Kremenchuk, 210 mila. Non ci sono informazioni su eventuali civili coinvolti.
07:32
L’Intelligence britannica registra il ritiro russo dall’aeroporto di Hostomel
Le forze armate ucraine progrediscono nell’area di Kiev e i russi si sarebbero ritirati dall’aeroporto di Hostomel, uno dei primi obiettivi militari conquistati all’inizio dell’invasione, lo scorso febbraio: lo riferisce nel suo ultimo aggiornamento della situazione in Ucraina l’intelligence del ministero della Difesa britannico. “Le forze ucraine continuano ad avanzare contro le forze russe in ritirata nelle vicinanze di Kiev. Lungo l’asse nord-ovest, i tentativi delle forze ucraine di avanzare da Irpin verso Bucha e Hostomel sono in corso. Le forze russe si sarebbero ritirate dall’aeroporto di Hostomel, che è stato oggetto di combattimenti dal primo giorno del conflitto. Lungo l’asse orientale, l’Ucraina ha riconquistato diversi villaggi”. Quanto all’Est dell’Ucraina, secondo Londra “le forze ucraine hanno messo al sicuro una strada chiave nel Kharkhiv orientale dopo pesanti combattimenti. Questo segue la liberazione di Trostyanets, nei pressi di Sumy, all’inizio di questa settimana”.
07:23
Metsola a Kiev ha incontrato Zelensky
La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nella sua visita a Kiev ha incontrato anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Metsola ha ancora una volta lodato “il coraggio, la forza e la determinazione” ucraina. Zelensky l’ha ringraziata per “aver dimostrato eroismo” con la sua visita a Kiev.
06:52
Zelensky: “Il ritiro delle truppe russe dal Nord è lento ma evidente”
“Le truppe russe nel nord del Paese si stranno ritirando lentamente ma in modo evidente”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video.
06:51
Zelensky: “Ieri 6.266 evacuati con i corridoi umanitari”
Nella giornata ieri 6.266 persone sono state evacuate grazie ai corridoi umanitari aperti a Dontes, Lugansk e Zaporizhzhia, di cui 3.071 da Mariupol. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video.
06:50
Pechino: “La Cina non elude deliberatamente le sanzioni”
La Cina non elude deliberatamente le sanzioni contro la Russia ma ha scambi commerciali regolari con Mosca che contribuiscono all’economia globale”. Lo ha dichiarato il direttore del dipartimento per gli Affari europei del ministero degli Esteri cinese, Wang Lutong, in un punto stampa all’indomani del vertice Ue-Cina. “C’è stato uno scambio sul fatto se le sanzioni abbiano contribuito alla descalation, alla cessazione delle ostilità o promosso i negoziati per la pace”, ha aggiunto.
06:48
Una colonna di autobus di sfollati è arrivata a Zaporizhzhia
Una colonna di autobus che trasportavano sfollati, tra loro alcuni degli abitanti della città portuale assediata di Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina, è arrivata a Zaporizhzhia, città controllata dall’esercito di Kiev. A bordo c’erano anche i residenti di Mariupol che erano riusciti a raggiungere la città di Berdiansk, occupata dalle forze russe, dove erano stati prelevati dal convoglio, secondo testimonianze raccolte dall’Afp. Tra loro c’è chi ha camminato per 15 chilometri per lasciare la città prima di trovare altri mezzi per un viaggio durato dodici ore, invece delle tre che bastavano prima della guerra
Source link
Agi , 2022-04-02 12:30:03
www.agi.it