L’idea di coinvolgere la Marina resta sul tavolo. Per Meloni uno degli obiettivi più importanti era mostrare una squadra compatta e non litigiosa
ROMA – La trasferta sui lidi della tragedia di Steccato di Cutro non ha placato le polemiche, semmai le ha rinvigorite. Le opposizioni contestano alla premier di essersi mostrata indifferente alla sofferenza delle famiglie delle vittime, la descrivono «nervosa» e rimproverano al governo di non aver potenziato, nel decreto approvato in Calabria, la macchina dei soccorsi in mare. Eppure fonti dell’esecutivo assicurano che
Giorgia Meloni
è tornata dal piccolo comune in provincia di Crotone «politicamente molto soddisfatta» per il via libera unanime al
decreto
con cui la destra ha dichiarato guerra agli scafisti. E per aver raggiunto il suo elettorato storico con un messaggio in bottiglia che dice «no agli arrivi clandestini, sì agli ingressi legali».
La premier non si è pentita di non essere andata a Cutro subito dopo la tragedia, «perché sarei arrivata a mani vuote e mi avrebbero detto che era solo una passerella», ha confidato ai ministri. Mentre adesso c’è un «provvedimento corposo»,…
Author: Monica Guerzoni
Data : 2023-03-11 06:00:21
Dominio: www.corriere.it
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