Nel volume curato da Alberto Mattioli si rileggono gli scritti del «sindaco santo». Il parallelo tra i conflitti di ieri e quelli di oggi si rivela quanto mai attuale
È passato quasi mezzo secolo dalla morte di Giorgio La Pira. Eppure, proprio mentre gli equilibri mondiali saltano per nuove guerre su più fronti, il pensiero del «sindaco santo» si rivela quanto mai attuale. È proprio da questa prospettiva che volge lo sguardo Fede, politica e profezia – L’attualità di La Pira in un mondo in cerca di pace, volume a cura di Alberto Mattioli, che indaga e rilegge (con le lenti attuali) gli scritti del padre costituente. Tre volte deputato e due volte sindaco di Firenze, La Pira è uno dei simboli dei cattolici impegnati in politica.
Costruttore di ponti per vocazione, non solo quelli subito ricostruiti da sindaco a Firenze dopo le bombe di tedeschi e Alleati, La Pira conoscerà il «tempo oscuro»
proprio dopo il suo addio a Palazzo Vecchio, nel 1965, al termine di lunghi anni passati a lavorare per la pace nel Mediterraneo, proprio sfruttando la rete di relazioni intessuta da primo cittadino. «Non più sindaco, viene escluso da ogni responsabilità politica a livello nazionale e locale, oggetto di campagne stampa ripetute e violente a seguito del suo intervento per favorire la fine delle ostilità in Vietnam», ricorda nella prefazione Patrizia Giunti, presidente della Fondazione La Pira». Per Mattioli, mentre Proseguono a infuriare i…
Author: Claudio Bozza
Data : 2024-02-05 09:46:48
Dominio: www.corriere.it
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