Il pianoforte di D’Orazio dei Pooh torna a suonare a Mignano – Campania

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Strumento donato al primario Grieco due mesi prima della morte


(ANSA) – MIGNANO MONTE LUNGO, 29 DIC – “Chi fermerà la
musica?” Nessuno, neppure la morte se il pianoforte di Stefano
D’Orazio, compianto musicista e paroliere dei Pooh, è tornato a
suonare nel castello ‘Ettore Fieramosca’ di Mignano Monte Lungo,
grazie a un atto di generosità dell’artista compiuto nell’agosto
del 2020, due mesi prima che il Covid lo portasse via. Ma qual è
il legame tra D’Orazio e il piccolo centro del casertano? È un
medico, il professore Antonio Grieco, primario del Policlinico
Gemelli di Roma, il medico di Stefano in un periodo difficile
della sua vita da cui è sbocciata un’amicizia.
   
“Si era creato un feeling – ha raccontato Grieco all’ANSA -.
   
E così, all’indomani della chiusura dell’attività dei Pooh,
quando stavano liberando la sede artistica di Bergamo, lui mi
chiese se nella mia famiglia qualcuno suonava il pianoforte. Gli
risposi di sì, ma la mia abitazione, per dimensioni, non poteva
permettersi di accoglierlo e gli proposi Mignano, il paese dei
miei genitori cui sono profondamente legato e di cui mi sento
cittadino, nonostante sia nato a Roma. Lui fu felicissimo. Il
proposito era di inaugurarlo insieme, purtroppo Stefano non è
più”.
   
Ieri sera, alla cerimonia d’inaugurazione, c’era la moglie
Tiziana Giardoni. “Mio marito ci teneva tantissimo ad essere qui
– ha detto -, era legatissimo al professore Grieco. In questo
momento avrebbe usato la sua tipica espressione delle occasioni
speciali: ‘Che meraviglia!’. Stefano era generoso, credeva
nell’amicizia e la donazione che noi stiamo celebrando lo
dimostra”.
   
Il pianoforte è del 1952 ed è stato utilizzato dal marito e
da Roby Facchinetti per provare tante canzoni e per comporne di
nuove. Ieri sera, dopo due anni di silenzio, ha riempito il
salone del castello di Mignano di musica con la pianista Rosy
Cristiano, una giovane promessa del posto: “Tanta voglia di lei”
il primo brano eseguito, “Rinascerò rinascerai” l’ultimo,
testamento spirituale di D’Orazio. Da qui l’impegno del sindaco,
Andrea De Luca, a custodire il pianoforte come la più ricercata
delle eredità affinché la musica superi lo spazio e il tempo e
conservi la memoria di un artista, del suo medico, della loro
storia di amicizia e generosità come modello per le generazioni
future. (ANSA).
   

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