Morphy Richards Ductless Portable AC si presenta ufficialmente come il primo vero condizionatore portatile senza tubo che può garantire lo stesso funzionamento dei modelli fissi oppure di quelli su rotelle e con tubo, ma con una maggiore facilità di spostamento e di configurazione. Inoltre, è di tipo 3-in-1, dato che può anche funzionare come una semplice ventola oppure come un deumidificatore. Su Kickstarter fa faville, ottenendo già un lauto finanziamento da parte degli utenti.
Sugli store online si possono trovare molte inserzioni di condizionatori portatili che indicano la parola senza tubo: in realtà, sarebbe la scelta migliore definirli come raffrescatori evaporativi, dato che puntano su una soluzione di refrigerazione funzionale e a basso costo che unisce al classico sistema di ventilazione l’emissione di vapore acqueo per esempio da un serbatoio di acqua o di ghiacciato. I condizionatori portatili che effettivamente si possono definire tali includono infatti un tubo la cui estremità deve essere posizionata all’esterno dell’ambiente da climatizzare.
L’innovazione arriva non a caso da una società come Morphy Richards che è da quasi 90 anni impegnata nel segmento, dopo un speculazione in inchiesta e sviluppo di 3 anni e 2 milioni di euro. Il sistema garantisce un rinfrescamento immediato, con una ventola che si muove e diffonde il fresco per un angolo di 150 gradi, senza emettere calore e al contempo senza tubo. Può sembrare un assurdità, dato che per ottenere aria fresca si deve necessariamente emettere aria calda: eppure il tutto avviene in uno stesso ambiente. Come ci riesce?
Come funziona il condizionatore portatile senza tubo
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di Diego Barbera www.wired.it 2024-09-30 07:30:00 ,