Il contratto di duemila euro a puntata e le critiche del Pd per le posizioni espresse dal docente di sociologia del terrorismo. Intanto Wikipedia oscura la pagina
No ai sostenitori di Putin in Rai: arriva dai parlamentari del Pd la protesta contro la scelta della trasmissione di Bianca Berlinguer, Cartabianca, in onda su Rai 3, di mettere sotto contratto Alessandro Orsini
, professore di Sociologia del terrorismo alla Luiss. Il professore, che ha fatto parlare di sé nei giorni scorsi per le sue posizioni sulla guerra in Ucraina, percepirebbe duemila euro a puntata come ospite. «È assolutamente inaccettabile che le risorse del Servizio Pubblico Radiotelevisivo vengano utilizzate per finanziare i pifferai della propaganda di Putin #StandWithUkraine», scrive su Twitter il deputato del Pd, Andrea Romano, membro della commissione parlamentare di Vigilanza. «Orsini è giusto esprima liberamente il suo pensiero, ci mancherebbe. Che io lo debba però anche pagare, anche no. Roba da matti», scrive su Twitter il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, anche lui del Pd. E intanto Wikipedia ha oscurato la sua pagina.
Ma cosa dice Orsini che suscita così tanta rabbia?
Il professore non sostiene apertamente Putin, ma nemmeno lo contesta. Ad esempio ricordando che anche gli americani attaccarono una democrazia come quella cilena di Salvador Allende oltre a invadere stati sovrani come l’Iraq. Critica invece apertamente il presidente ucraino, sostenendo che Zelensky ha come strategia quella di portarci tutti alla terza guerra mondiale perché sa che i russi, non potendo vincere e non potendo perdere la faccia, saranno costretti a usare armi di distruzione di massa: «Se davvero Putin, in un condizione disperata in cui rischia di perdere la guerra in Ucraina, dovesse usare la bomba atomica, l’Europa sarebbe moralmente corresponsabile», ha detto. Quindi bisogna far vincere la guerra a Putin per evitare il rischio legato alla bomba atomica? «Se si pone il discorso in quest’ottica, dico facciamo vincere la guerra a Putin», ha sottolineato il docente.
Per Orsini, sempre parole sue, «Zelensky era una sorta di supereroe», ma la sua «percezione sta cambiando perché adesso lui diventa un ostacolo alla pace» e quindi «va isolato così come Boris Johnson che disprezza profondamente l’Unione Europea ed è il più guerrafondaio dei leader europei, il primo a voler mandare le armi in Ucraina». Orsini contesta pure la scelta dell’Italia di supportare la resistenza ucraina: «Il fatto che abbiamo assunto una postura bellicistica nei confronti dell’Ucraina ha portato ad un’escalation. Abbiamo più decessi, Putin ha fatto sfoggio di armi terrificanti. Vedo immagini di devastazione dappertutto, bambini e donne incinte massacrate», afferma. Per il professore, «l’Italia e l’Europa stanno dando armi, stanno portando sanzioni ad un livello altissimo. È chiarissimo cosa stanno facendo per la guerra. Cosa stanno facendo per la pace? Niente», aggiunge.
23 marzo 2022 (modifica il 23 marzo 2022 | 16:52)
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Valentina Santarpia , 2022-03-23 15:52:33
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