Anche venerdì scorso il dottor Claudio Drago si è svegliato alle 7 e ha fatto colazione. Quando ha acceso il cellulare, allo 8, sono iniziati ad arrivare messaggi e telefonate: “Ho la febbre”, “Ho bisogno del certificato di malattia”, “Mi serve la richiesta per una ecografia”. Ogni giornata parte così ed è destinata a finire una dozzina di ore e 80 pazienti dopo.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-11-12 23:13:06 ,www.repubblica.it