L’ultimo capolavoro del ministro della salute Roberto Speranza è la chiusura delle frontiere con motivazioni di apertura. Il provvedimento del 14 dicembre che richiede un tampone a chiunque entri in Italia, cittadino italiano o straniero, da dovunque, Ue inclusa, è stato presentato come una tutela contro la risalita dei contagi per evitare provvedimenti più drastici.
Di fatto, il tampone-panettone può avere il solo risultato di scoraggiare entrate e uscite turistiche ossia di peggiorare la crisi di un settore produttivo fondamentale per l’Italia. Il governo, il ministero, il Cts e l’Iss hanno il dovere di guidare la campagna pandemica ma non hanno il diritto di presa in giro tanto è vero che gli altri paesi europei non l’hanno presa bene.
L’aumento dei tamponi grava tutto sui loro sistemi sanitari sia per i cittadini che vogliono visitare l’Italia sia per gli italiani che vogliono visitare i loro paesi. Di norma, i turisti ricorreranno a tamponi rapidi, i meno costosi ma i meno affidabili, secondo scienziati come il dottor Crisanti. Il tutto non avrà quindi alcun effetto sulla diffusione del virus.
C’è anche da chiedersi che cosa faranno gli eventuali tamponati positivi in terra straniera. Dove trascorreranno la quarantena, in un lazzaretto? Oppure se ne fregheranno e, se sono italiani all’estero, tenteranno comunque di rientrare? E a chi rientra in Italia senza tampone che cosa succederà? Espulsione, multa, arresto?
Naturalmente le vacanze in Italia rimarranno possibili grazie al super Green Pass edizione platino, la risposta burocratica alla pandemia che ricorda il delirio dell’inverno 2020, quando medici e infermieri morivano per mancanza di protezioni e ogni settimana il governo Conte bis pubblicava un nuovo pdf con autodichiarazione per chi era costretto a uscire di abitazione.
Solo pochi giorni fa ci si è resi conto che il Green Pass autorizzava un positivo ad andare dove voleva.
In attesa del Green Pass limited edition firmato Chiara Ferragni, per questo Natale sono stati mantenuti i corridoi turistici Covid-free dove si potrà evitare il tampone e dove il tour operator che ti porta alle Maldive diventa sostituto d’imposta dell’autorità sanitaria.
Sicuramente nell’atollo non si correrà alcun rischio: aria di mare, si cena all’aperto e con quei prezzi la profilassi è assicurata.
O no?
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di di Gianfrancesco Turano
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2021-12-15 12:05:09 ,