Il primario di Montichiari, tirato in causa da Scoglio, venne assolto in via definitiva
Nel 2021, il primario di Montichiari venne accusato di aver ucciso due pazienti Covid attraverso la somministrazione di due farmaci. La narrazione complottista, nata a seguito dell’arresto, sosteneva che negli ospedali italiani si uccidessero volontariamente i malati Covid per generare paura e alimentare una “finta pandemia”. Un video intervento di Stefano Scoglio, noto complottista della Covid-19 e famoso per il ridicolo test dei tamponi con il kiwi, viene condiviso per ricordare il presunto omicidio plurimo da parte di Carlo Mosca, il primario di Montichiari. In realtà, la condivisione del video è un vero atto di disinformazione per diversi motivi.
Per chi ha fretta
- Carlo Mosca, primario di Montichiari, venne assolto in primo grado nel 2022 e in appello nel 2023, concludendo la sua vicenda con l’assoluzione definitiva nel 2024.
- Il primario non aveva somministrato ai pazienti i farmaci indicati nell’accusa.
- I farmaci vennero somministrati post mortem da terzi per creare false prove contro il primario.
- I farmaci, come il Proprofol, sono normalmente usati in tutto il mondo per la sedazione dei pazienti. La somministrazione non significa a priori che ci sia un tentativo di omicidio.
Analisi
Ecco il testo della trascrizione dell’intervento di Scoglio:
Infatti le vene di molte di queste persone scoppiavano, senza considerare che poi c’era un altro fattore che non veniva considerato, che morivano ancora prima di essere intubati a volte, perché c’è stato questo primario di Montichiari, provincia di Brescia, che è stato arrestato come assassino, perché secondo il Pubblico incarico ammazzava le persone volontariamente per liberare posti letto nell’ospedale, e lo faceva usando un farmaco che è il proprio Propofol, che è un potentissimo ipnotico, perché queste persone le doveva mettere in coma farmacologico per poterle intubare, e però l’ha trattato come se fosse un mostro anomalo. Due giorni dopoché è uscita fuori questa incriminazione, il Presidente dei primari ospedalieri italiani in un’intervista, che è durata qualche giorno e poi è stata tolta, non si trova più, ha detto chiaramente “Ma perché lo trattate come mostro? Quello che facevamo tutti noi in tutti gli ospedali d’Italia”, l’uso di questo farmaco del proprio Propofol per mandare le persone in coma farmacologico.
L’accusa contro il primario
Carlo Mosca, all’epoca primario di Montichiari, venne arrestato con l’accusa di aver ucciso due pazienti somministrando loro dosi di Succinilcolina e Propofol senza procedere all’intubazione. Questi due farmaci, infatti, sono normalmente usati – con le dosi corrette per ogni genere di paziente – proprio in ambito ospedaliero per la sedazione.
Il primario assolto in via definitiva
Il video intervento di Stefano Scoglio viene tutt’ora condiviso nonostante il primario di Montichiari fosse stato assolto del tutto. La prima assoluzione risale all’estate del 2022, confermata in appello nell’autunno del 2023 e definitiva dal febbraio 2024.
Nelle motivazioni della sentenza del 2022, scritta dal presidente della Corte d’assise di Brescia, Roberto Spanò e riportate da BresciaToday, leggiamo:
[…] un’accusa calunniosa di omicidio, tanto più infamante in quanto rivolta a un medico, ossia a una persona avente vocazione salvifica e non certamente esiziale. Di enormi proporzioni è stata soprattutto l’afflizione arrecata all’imputato, che ha patito un’ingiusta e prolungata limitazione della libertà personale e rischiato di subire una condanna all’ergastolo, con gravissime ripercussioni sul piano sia umano che professionale, cui il verdetto assolutorio può porre solo parziale rimedio.
Prove false contro il primario
Come riportato da Il Giorno, il Propofol era stato iniettato nei pazienti già morti per accusare falsamente il primario. Nelle motivazioni dell’assoluzione, si evidenzia che gli infermieri accusatori avrebbero «orchestrato una manovra di accerchiamento in danno del primario, arrivando perfino a costruire prove false per comprometterne in modo irrimediabile la posizione».
Sempre secondo le motivazioni d’assoluzione, Mosca risultava preso di mira in quanto era «un ‘primario giovane’ da poco subentrato al predecessore» e «vi era inoltre in reparto un disgustato generalizzato del personale a causa degli orari dei turni e della soppressione del giorno di riposo, stante la situazione di emergenza in atto».
Conclusioni
Il Propofol è un farmaco utilizzato per la sedazione dei pazienti in tutto il mondo e deve essere somministrato con un dosaggio adeguato a ogni caso ospedaliero. La narrazione diffusa a seguito dell’arresto del primario di Montichiari sosteneva un presunto omicidio di massa dei pazienti Covid negli ospedali italiani. Di fatto, la vicenda si rivelò priva di fondamento, e le accuse caddero, dimostrando che il farmaco era stato somministrato da terzi post mortem sui pazienti deceduti in ospedale. Di conseguenza, la condivisione dell’intervento di Stefano Scoglio risulta dannosa e un vero atto di disinformazione che alimenta il complottismo.
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Scritto da David Puente perwww.open.online il 2024-12-29 20:54:00 ,