Dopo i commenti critici contro l’attivista antifascista (“È doveroso ricordare che partire dall’Italia per mettersi nei guai in Ungheria ha delle conseguenze) e le frasi a difesa di Budapest del vicesegretario della Lega Andrea Crippa nonostante le immagini dell’italiana incatenata in tribunale (“Ogni Paese punisce come vuole“), la Lega torna all’attacco di Ilaria Salis. E questa volta lo fa citando presunti procedimenti giudiziari in corso in Italia che la vedono protagonista: “Il fatto che sia a processo anche in Italia per altri episodi di violenza e altre aggressioni sicuramente è spiacevole“, afferma il ministro Matteo Salvini a margine di un convegno nella sede del Parlamento Europeo. Il riferimento del leader della Lega viene chiarito da una nota del suo partito. “Il 18 febbraio 2017, a Monza, un gazebo della Lega veniva assaltato da decine di violenti dei centri sociali, e le due ragazze presenti attaccate con insulti e sputi da un nutrito gruppo di facinorosi. Per quei fatti Ilaria Salis è finita a processo, riconosciuta dalle militanti della Lega“, si legge in una nota della Lega. A rincarare la dose ci pensa anche Crippa: “Spunta un’altra grana giudiziaria per un assalto a delle militanti della Lega. Prima che la sinistra e i suoi giornali la trasformino in Madre Teresa, possiamo sapere se questa insegnante ha anche altri precedenti?”, afferma il vicesegretario del Carroccio.
Ma a chiarire la vicenda ci pensa il legale della 39enne. Quelle accuse sono prive di fondamento: “Ilaria Salis è stata assolta per non aver commesso il fatto in relazione all’episodio dell’aggressione al gazebo della Lega nel 2017″, chiarisce all’Ansa l’avvocato Eugenio Losco. Non solo. “La signora Salis – aggiunge – non è stata affatto individuata dalle due militanti della Lega ma solo individuata come partecipante al corteo che si svolgeva quel giorno a Monza da un video prodotto in atti”. Losco sottolinea anche che “il giudice nella sentenza ha specificato che risulta aver partecipato solo al corteo senza in alcun modo aver partecipato all’azione delittuosa di altre persone né di aver in qualche modo incoraggiato o supportato altri a farlo”. Nella sentenza è evidenziato, ribadisce il legale, che “la mera partecipazione al corteo senza partecipazione o istigazione all’azione delittuosa non può costituire un’ipotesi concorsuale neanche morale” e quindi, ribatte, “non c’è nessuna grana che la riguardi“.
Nonostante la sentenza, però la Lega non demorde e dopo il chiarimento dell’avvocato di Ilaria Salis invia un’altra nota. “L’avvocato Roberto Zingari assiste una delle militanti della Lega aggredite e insultate a Monza nel 2017: è determinato a promuovere azioni e a utilizzare tutti gli strumenti di legge per fare piena luce su quell’episodio di gravissima violenza politica. L’aggressione fisica, gli insulti e gli sputi contro una ragazza non possono restare impuniti”, viene fatto sapere. Il Carroccio intanto rilancia la proposta di Rossano Sasso (capogruppo in commissione Cultura) relativa all’esigenza di radiare la maestra 39enne dalle graduatorie per l’insegnamento. “Se fosse dimostrata colpevole, ovviamente sarebbe incompatibile con l’insegnamento in una scuola elementare”, rilancia Salvini. “Al di là delle brutte immagini di una persona incatenata in un tribunale e del doveroso impegno per garantire il rispetto dei diritti, Ilaria Salis non sembra una educanda“, commenta ancora Crippa.
Articolo Precedente
Caso Ilaria Salis, Salvini: “Spero si dimostri innocente, accuse gravi per una maestra delle elementari”
Source link
di F. Q.
www.ilfattoquotidiano.it
2024-01-31 12:01:46 ,