illegittimi i decreti che bloccano lo sbarco dei migranti- Corriere.it

illegittimi i decreti che bloccano lo sbarco dei migranti- Corriere.it

illegittimi i decreti che bloccano lo sbarco dei migranti- Corriere.it

Author: Redazione Politica
Data : 2022-11-06 10:24:42
Dominio: www.corriere.it
Leggi la notizia su: Corriere.it – Politica
LEGGI TUTTO


di Redazione Politica

Critiche sul governo e sul ministro dell’Interno Piantedosi per le persone ancora a bordo della Humanity1. Il deputato Soumahoro si appella al capo dello Stato Mattarella

È bufera politica sul governo per la situazione migranti in Sicilia. A Catania, 145 persone sono sbarcate in porto dall’Humanity 1 ma in 35 restano ancora a bordo. La Ong Sos Humanity denuncia che le persone a bordo «sono depresse e una persona si è sentita male. Illegale se non scendono tutti». Intanto a un’altra nave, la Geo Barents, con 572 persone a bodo, è stato chiesto di arrivare sempre a Catania per valutare casi di vulnerabilità. La linea del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è chiara: «Solo chi ha i requisiti può sbarcare». Ad attaccare il governo è il segretario del Pd Enrico Letta via Twitter: «Il “carico residuale” e lo “sbarco selettivo”. Linguaggio inaccettabile per scelte a Catania ancor più inaccettabili, contrarie ai principi di umanità e alle regole internazionali».

«È in atto una violazione del diritto internazionale. Chiederemo che il ministro Piantedosi venga a riferire in Parlamento», ha detto il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni. Ha chiesto lo sbarco immediato per tutti il deputato di Verdi e Sinistra italiana Aboubakar Soumahoro, che nella notte ha seguito lo sbarco al porto di Catania dei soggetti fragili: «Un naufrago si è sentito male e non c’è nemmeno una ambulanza sul posto. Presidente Giorgia Meloni, lei ha la responsabilità di ogni vita, al momento sospesa, a bordo della nave Humanity1 che si trova al porto di Catania. Otto ore di disumanità, otto ore senza cuore. Otto ore di persone che hanno affrontato il freddo, traumi, un vero e proprio calvario e un inferno». In base al decreto del ministero dell’Interno non è stato consentito a tutti i naufraghi di lasciare la nave: «Siamo qui — prosegue il parlamentare — per far valere le ragioni di uno Stato. Liberate tutte le persone».

Dalla nave, Soumahoro — che ha denunciato l’assenza di mediatori culturali e di psicologi a bordo — si è anche rivolto direttamente a Sergio Mattarella: «Lanciamo un appello al presidente della Repubblica in quanto garante dell nostra Costituzione: non si può permettere in un contesto democratico che sia l’utilizzo della Carta come un campo da ping pong. Noi non lo consentiremo, mai. Chi sbarca in Italia sbarca in Europa. In Europa non si può dire che i confini italiani sono europei, ma poi quando sbarcano naufraghi i confini sono solo italiani. Ma il governo dev uscire anche dalle sue contraddizioni o sta con Orbán o dall’altra parte. Salvini è stato tra quelli che non ha sostenuto il cambiamento della Regolamento di Dublino. Siamo di fronte alla caccia alle streghe, gli ebrei ne sanno molto e i neri ne sanno ancora molto, ma soprattutto lo sanno molto bene oggi chi vive processi di discriminazione. La loro colpa è di parlare un’altra lingua, di avere un altro colore e che qui si è deciso di non parlare di bollette, disoccupazione e Mezzogiorno, ma si è deciso di utilizzare l’arma della distrazione di massa utilizzando i corpi degli esseri umani».

Per il vicesegretario del Partito democratico Beppe Provenzano «il governo Meloni a Catania viola diritto e umanità, separa i minori dagli altri con un’arbitraria selezione dei naufraghi. 24 persone sono tenute sotto `sequestro´ per becera propaganda. Oggi saremo al porto, a chiedere rispetto della legge e della dignità umana». Anche il deputato dem Alessandro Zan attacca: «Da Piantedosi, come alto funzionario dello Stato, ci si aspettava autonomia ed equilibrio. Invece la vicenda di #Humanity1 dimostra che specula sulle vite dei migranti come il peggior Salvini faceva dal Papeete. Che vergogna». Per la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi «non ci sono parole per spiegare quello che sta succedendo perché non è possibile spiegare quelle nuove direttive».

Anche la capogruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani chiede al titolare del Viminale di riferire in Parlamento: «Il governo deve rispondere di una gestione inaccettabile. In queste ore a Catania non si stanno seguendo le regole internazionali e nazionali, si sta agendo con procedure che non hanno precedenti né giustificazione e che sono gravemente lesive dei diritti di persone che hanno la sola “colpa” di essere scappate dall’inferno. Ed anche di chi le ha soccorse, nel pieno rispetto delle norme internazionali. La scelta del governo di distinguere arbitrariamente chi può sbarcare e chi no appare anch’essa priva di ogni fondamento giuridico. Come inoltre hanno potuto verificare alcuni nostri colleghi saliti sulla nave, i ragazzi sulla nave si trovano in serio stato di sofferenza, in alcuni casi anche grave. Chiediamo quindi al ministro Piantedosi di venire in Aula alla Camera a riferire sulle scelte fatte per lo sbarco della Humanity1 a Catania. Scelte che sembrano illegittime, in violazione del diritto internazionale e inaccettabili dal punto di vista umanitario».

All’attacco anche la deputata del Pd Elly Schlein: «Quanto accade a Catania è inumano e illegale. Il soccorso si conclude con lo sbarco nel porto sicuro. Non si possono sequestrare le persone sulla nave. Allontanarle sarebbe respingimento collettivo. La selezione è arbitraria: hanno diritto individuale a chiedere asilo. Sbarco ora».

I radicali Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni hanno scritto una nota contro le misure del ministro Piantedosi: «I decreti che proibiscono alle navi Humanity 1 e Geo Barents di sostare nelle acque territoriali italiane, limitando il soccorso alle sole persone fragili e in precarie condizioni di salute non sono soltanto disumane, ma anche giuridicamente illegittime, perché costituiscono una forma di respingimento collettivo (vietato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo) e perché violano la Convenzione di Ginevra. Ci uniamo agli appelli delle Ong affinché tutti i passeggeri delle navi vengano fatti scendere immediatamente, ricordando che già in passato il nostro Paese è stato condannato per analoghe violazioni del diritto internazionale e invitando i comandanti delle navi a non ottemperare agli ordini illegali impartiti dalle autorità italiane. Contro questa vergognosa condotta del nostro governo, che apre una nuova stagione di vera e propria persecuzione nei confronti dei migranti e di criminalizzazione delle organizzazioni che prestano loro soccorso, ci batteremo, come abbiamo sempre fatto, con ogni strumento nonviolento a nostra disposizione».

6 novembre 2022 (modifica il 6 novembre 2022 | 11:45)



Previous Elicottero caduto, il papà del pilota deceduto “Perché l’ok al volo? Tutti sapevano del meteo, il giorno prima li avevano tenuti a terra”

Leave Your Comment