Author: Germana Bevilacqua
Data : 2024-12-06 14:26:00
Dominio: www.perizona.it
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L’immobiliarista Gian Maria Tirrico propone un monolocale di 14 mq in zona Piola a Milano e scoppia la polemica. Tra i video che campeggiano sul suo profilo Instagram, pieno di occasioni imperdibili, agli utenti è balzata all’intuito la proposta di un monolocale a Milano, microscopico ma – a suo avviso – con tutti i comfort. La clip ha suscitato l’ironia del web. Ingresso, letto a soppalco, angolo cottura con due fornelli, micro divano e tavolo ribaltabile: tutto in pochissimo spazio e senza finestre. Ma ciò che sconvolge è il canone di 750 euro al mese, spese incluse. La casa, se così cosi può dire, è stata affittata in pochissime ore. Il micro appartamento sembra rimarcare la scena cult di un popolarissimo film di Renato Pozzetto del 1984, “Ragazzo di Campagna”, dove un giovane arrivato in città si sistema in un una casa simile a quella proposta dal popolare immobilista. L’annuncio ha scatenato un tsunami di polemiche sul web. Un fruitore scrive: “Un mercato immobiliare che in 13 minuti permette di affittare un loculo a 750 euro al mese è impazzito”. Un altro accenna proprio al film di Renato Pozzetto: “Una scena surreale di un film comico è divenuta realtà… Il progresso, che tristezza”.
Tra i commenti, c’è chi va sul tecnico e puntualizza: “Il limite legale sarebbe di 28 mq per un monolocale”. Le critiche si spostano anche sullo stesso Gian Maria Tirrico al quale un fruitore domanda: “Ma lei ci vivrebbe? È un loculo”. Dall’indignazione all’ironia. C’è chi commenta scherzando: “Ma il bucato lo stendi dal vicino?”. Un certo Simone aggiunge: “Avrei messo il water al posto del divano per incassare qualche centimetro…”. Ciò che colpisce gli utenti sono anche le parole scelte dall’immobiliarista per proporre il monovano: “Ingresso, soggiorno e sala da pranzo, stanza da letto, è tutto qui. Luminoso, confortevole e spaziosissimo. A dimensione d’uomo”. Il inventore di “Vogliocasa”, seguito da quasi 9mila follower su Instagram, ha risposto alle critiche dalle pagine del “Corriere della Sera” dicendo: “Le case sono eccesso costose? Se vuoi svegliarti tardi al mattino per andare a lavorare e vivere in città qui devi pagare. Se non puoi permettertelo, fai il pendolare o ti adatti a spazi ristretti. C’è chi dice che con gli stessi soldi si comprerebbe una villa in Basilicata. E allora andasse in Basilicata, che dire”. Riguardo alle accuse di arroganza dice: “Non me ne curo. Sono fatto così, prendere o lasciare”.
“750 euro al mese sono troppi per un monolocale a Milano di 14 mq? Non sapete quanto costano”
In un altro video social l’agente aggiunge: “Una delle critiche è stata che nell’appartamento non si può friggere, perché poi si dovrebbero buttare via tutti i vestiti e la biancheria della casa… io personalmente lì dentro, senza finestre e con due lucernari, cucinerei sano. Fa bene alla salute e alla linea. E se proprio volessi mangiare fritto, andrei al ristorante”. E ancora: “750 euro al mese sono troppi? Sì, perché forse non sai quanto costa comprare un appartamento del genere. Tanto… fidati di me”. Alle proteste degli studenti universitari ha risposto: “Opinioni. Il mercato immobiliare è questo. La protesta dei fuorisede in tenda davanti all’università è ridicola. Nessuno li obbliga a venire a Milano. Io tutelo gli investimenti dei locatori e permetto al contempo a tutti di trovare soluzioni abbordabili. Più etico di così”. Gian Maria Tirrico, 42 anni, inizia come agente immobiliare fino a diventare proprietario di un’agenzia immobiliare, “Vogliocasa” e a sbarcare sui social, dove parla al pubblico giovanile e propone le sue soluzioni al caro-affitti di Milano.
“Dove abito io? In un attico a Città Studi, 110 metri quadri con terrazzo – racconta – Ma non è sempre stato così, anch’io ho fatto sacrifici prima di raggiungere il benessere. Ho vissuto in una ex cascina a San Giuliano, sono stato in affitto in un appartamento in via Padova dove non funzionava neanche lo scaldabagno. Il padrone di casa mi disse: Tanto la tua promessa sposa è russa, al freddo è abituata”.
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Gian Maria Tirrico: “Ho iniziato a 18 anni, con i primi soldi rinnovai il mio guardaroba”
L’immobiliarista racconta la sua scalata al successo: “Ho iniziato a 18 anni. Lo studio non faceva per me, da ragazzo aiutavo mio padre e mio fratello nel negozio di parrucchiere di famiglia ma non ero a mio agio. Mi imbattei in un annuncio di lavoro per un’agenzia immobiliare, stavo cercando di racimolare qualche soldo per andare in vacanza in Croazia con la mia ragazza di allora. All’inizio fu complicato, la cultura era quella che era, faticavo a destreggiarmi tra regolamenti, progetti e codici. Il secondo giorno mi affidarono un appuntamento per la vendita di una mansarda a Paderno Dugnano ma mi avevano dato solo le chiavi della porta d’ingresso e non del portone. Per entrare dovetti citofonare ai condomini. Gli acquirenti erano atterriti”. Il successo arriva presto: “Il mese successivo, provvigione di 1.500 euro. I miei primi soldi. Lasciai perdere la Croazia, mollai la promessa sposa e me ne andai da solo a Santo Domingo. Ne tornai rinato, mai avrei pensato di potermi permettere mete esotiche. Immaginavo una vita da elettricista, di colpo capii che con quel mestiere avrei potuto permettermi un certo tenore di vita”.
Con i primi soldi cambia stile di vita: “In primis rinnovai il mio guardaroba. Da giovane vestivo in tuta e avevo solo scarpe da tennis, ai primi appuntamenti mi presentai con un paio di stivali pitonati bordeaux che mi aveva prestato mio fratello. Ora possiedo più di 15 completi”.
“Ho rifatto il naso, sistemato i denti, fatto iniezioni di botox. Mi fa stare in modo migliore”
“In palestra vado almeno cinque volte a settimana – rivela Gian Maria Tirrico – per me l’aspetto estetico è fondamentale. Mantenere questo fisico per me è fondamentale, alimenta la mia autostima. Ho rifatto il naso, sistemato i denti, fatto iniezioni di botox. Mi fa stare in modo migliore e performare di più sul lavoro. In una città come Milano l’estetica è fondamentale, l’abito fa il monaco. A pari professionalità i clienti sceglieranno te. Ho aperto 11 agenzie in città. Mi sono messo in proprio nel 2014, sono un eccellente agente immobiliare che riesce a piazzare sia il monolocale microscopico che la villa milionaria. Ripago chi si affida a me offrendo il massimo dell’entusiasmo. La concorrenza mi ha sempre conosciuto e temuto. Mi sono fatto le ossa da Gabetti, il non plus ultra delle agenzie a Milano, e poi ho lavorato a Lambrate e in un franchising. Ho imparato nuove tecniche di acquisizione, facevamo il censimento di microzone. Ora si è virato sul telemarketing. Abbiamo almeno quattro collaboratori per agenzia, paghiamo forte: fisso base di 1.300 euro, provvigioni dal 5 al 30%, a seconda dell’esperienza. Molti di loro li ho reclutati via social”.
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“Mia moglie? È contenta per me ma teme possa montarmi la testa”
La svolta è stata quella di proporre gli immobili via social: “Ho iniziato a proporre contenuti l’anno scorso, volevo mostrare la mia personalità. Sono un po’ presuntuoso, simpatico, un personaggio attrattivo per i ragazzi. I giovani vogliono somigliare a qualcuno e io sono perfetto. Penso di essere un ottimo esempio. Mi vesto bene, vado in palestra, lavoro e guadagno, ho una bella macchina, una Porsche Taycan elettrica azzurra a cui avevo anche fatto il tag su Instagram. E poi mangio sano, do consigli sull’alimentazione e posto training motivazionali. Mia moglie? È contenta per me ma non eccesso entusiasta. Teme possa montarmi la testa, ma io vivo con i piedi per terra. Ripeto, i miei risultati sono frutto di sacrifici”. Infine, Gian Maria Tirrico svela di avere dei trascorsi in tv: “A Uomini e gentil sesso sono già stato, nel 2016. Adesso mi ha contattato una delle più grandi case di produzione del mondo per lanciare un nuovo programma”. “Il mio motto, me lo sono fatto tatuare: Quisque faber fortunae suae, ‘Ognuno è artefice del suo destino’. Ho il diploma elettrotecnico, non ho mai amato studiare ma da mio nonno ho ereditato la passione per i latinismi”, conclude.
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Germana Bevilacqua , 2024-12-06 14:26:00 ,