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Si ritiene “perseguitato da 22
anni” e per questo un imprenditore di Castelvenere, Emilio
Parlapiano, si è incatenato stamani davanti al Tribunale di
Benevento per “chiedere giustizia”.
Parlapiano, presidente della vitivinicola “Monte Pugliano” si
è legato alla recinzione, esponendo alcuni cartelli in cui
sostiene di “aver ricevuto danni materiali per circa 200mila
euro”.
Tutto inizia nel febbraio 2000 dopo una richiesta di
concessione edilizia per la realizzazione della cantina, con
l’ok nel febbraio 2004 dopo un ricorso al Tar. Partono i lavori,
ai quali segue uno stop cautelativo per 45 giorni disposto dal
Comune. In quel periodo arrivano anche un paio di lettere di
minacce con proiettili. E’ solo l’inizio dei problemi. Nel 2006,
secondo quanto scrive in un volantino l’imprenditore, è vittima
di un furto di buoni fruttiferi per circa ottantamila euro,
intestati ai suoi genitori, per il quale chiede di sapere quali
indagini siano state svolte.
Nel dicembre 2015 – prosegue la denuncia – c’è la
realizzazione dell’Agricamp Masserie Parlapiano che dal 2016 al
2019 viene utilizzato in convenzione per ospitare immigrati,
prima di essere adeguato nell’estate 2021 ad agriturismo. Fino a
quando il Comune, sostiene sempre Parlapiano, non impedisce
l’uso dell’agriturismo nel 2023 e 2024 per ospitare immigrati.
Il 6 luglio 2023 arriva una nuova anonima intimidazione: una
testa di maiale con proiettili viene fatta recapitare davanti
alla sua struttura.
“Tutto questo perché? Per favorire chi? Quali gli interessi?
Perché tutto tace?”, si chiede l’imprenditore agricolo che con
l’arrivo del suo avvocato, dopo circa quattro ore, ha terminato
la protesta.
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