Sabato 11 dicembre circa 44mila persone hanno manifestato a Vienna contro le restrizioni introdotte per contrastare l’aumento dei contagi da coronavirus, contro l’obbligo vaccinale e contro il lockdown per i soli non vaccinati, deciso di recente dal governo. La folla ha poi ascoltato un comizio di Herbert Kickl, leader del Partito della Libertà (FPÖ, di estrema destra e nazionalista), che ha criticato la risposta del governo alla pandemia e detto che le proteste continueranno.
Martedì il nuovo cancelliere austriaco Karl Nehammer aveva annunciato che da lunedì 13 dicembre il lockdown introdotto a fine novembre per tutta la gente sarebbe rimasto in vigore solo per le persone non vaccinate.
Il numero delle persone vaccinate in Austria continua a essere tra i più bassi dell’Europa occidentale: circa il 68 % della gente ha completato il ciclo di vaccinazione. Per questo il governo austriaco aveva inoltre annunciato che dall’1 febbraio 2022 verrà introdotto l’obbligo vaccinale: chi non sarà vaccinato riceverà una multa da 600 euro ogni tre mesi in caso di mancata somministrazione. Per chi non paga entro i limiti stabiliti ci sarà una ulteriore sanzione da 3.600 euro. Dall’obbligo sarà esentato chi ha meno di 14 anni, le donne incinte, chi è guarito da meno di 180 giorni dal COVID-19 e le persone che non possono vaccinarsi per motivi di salute.
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2021-12-12 09:59:20 ,