In Italia con barcone, oggi debutta da cantautore – Campania

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Nel Napoletano 25enne nigeriano racconta atrocità e riscatto


(ANSA) – CASTELLAMMARE DI STABIA, 12 NOV – E’ scappato dalla
guerra della Nigeria, è poi scappato di nuovo dal regime della
Libia. E’ poi arrivato in Italia, a bordo di una barca, lì dove,
racconta, “ho visto bambini strappati alle madri e lanciati in
mare per alleggerire il carico”. Abdul, in arte Maestros, ha 25
anni. Quelle immagini della traversata del Mediterraneo,
ammette, non le dimenticherà mai. Ma ha provato a far cambiare
direzione al suo destino. Ed oggi, sui social, parte la sua
avventura da cantautore con la canzone Rock ed il suo primo
videoclip.
   
La sua è una storia da sopravvissuto. Parla della sua
traversata “in tanti sono stati abbandonati in mare, tra questi
molti bambini di ogni età, un modo per costringere anche le
mamme a lanciarsi in mare per la disperazione”. Lui è riuscito
ad arrivare a Lampedusa ed è stato trasferito in un centro di
accoglienza a Napoli. Poi, poco alla volta si è dato da fare.
   
”Volevo solo trovare un lavoro” dice Abdul. Lungo il suo
percorso ha incontrato Salvatore Suarato, titolare
dell’agriturismo Greenland di Castellammare di Stabia e della
dimora cinematografica Movieland, che gli ha offerto un lavoro.
   
”Un ragazzo pieno di risorse – racconta Suarato – che mi ha
stupito per la sua voglia di darsi da fare. Da quasi due anni
lavora con me ed ormai è uno di famiglia. Nonostante le cose
atroci che ha vissuto, mi stupisce sempre con la sua allegria. E
poi è un vero talento”. Maestros scrive canzoni in stile
Afrobeat, genere musicale vicino al Pop, molto apprezzato in
Africa.
   
Qui in Italia ha avuto la possibilità di incidere alcune
canzoni. La prima è ”Rock”, in cui racconta la storia di due
fidanzati, inizialmente divisi da apparenza e denaro, che poi
tornano assieme perché riscoprono valori veri e sentimenti
autentici. Alla canzone è collegato il primo videoclip
realizzato lungo la costa vesuviana. Ma tra i brani che ha
scritto e cantato Maestros c’è anche ”My world”, un vero e
proprio percorso che ha portato Abdul fino in Italia. Il lancio
del primo brano, però, non arriva in un momento felice. E il
giovane non nasconde il suo rammarico: ”Quel viaggio è qualcosa
di terribile, in tanti non ce la fanno, ma è l’unico modo per
provare a sfuggire alla morte”. (ANSA).
   

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