“Ci lascia una collega che metteva un entusiasmo e una professionalità rara, se non unica, nell’essere infermiera e in tutto quello che faceva” hanno sottolineato i colleghi di Trento.
“Bassma ci lascia un grande vuoto. Piena di vita, con un’allegria e una positività incredibile, ha affrontato tutte le sfide di questo periodo di pandemia sempre al fianco dei pazienti” così i colleghi di Bassma Fatih hanno voluto ricordare la giovane infermiera morta tragicamente nelle scorse ore in un terribile incidente stradale lungo l’autostrada del Brennero A 22 nel tratto tra Rovereto e Trento.
La tragedia si è consumata nella notte tra mercoledì e giovedì mentre la 31enne infermiera, che abitava a Mezzolombardo ed era operativa nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Chiara di Trento, viaggiava al volante della sua vettura in direzione nord, alle porte di Trento sud. Fatale uno schianto a velocità sostenuta contro un tir che era fermo in carreggiata a seguito di un precedente incidente.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Bassma Fatih non si sarebbe accorta in tempo del tir fermo in coda per il precedente incidente e avrebbe impattato in pieno contro il mezzo pesante. Il terribile schianto, avvenuto intorno alle 2 di notte, ha completamente distrutto la vettura della donna e nonostante l’immediato l’intervento dei soccorsi, per Bassma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
La notizia ha sconvolto l’intera comunità infermieristica del Trentino dove tanti conoscevano la 31enne vittima del terribile incidente . “Tutti noi siamo senza parole. Siamo distrutti da questa perdita: ci lascia una collega che metteva un entusiasmo e una professionalità rara, se non unica, nell’essere infermiera e in tutto quello che faceva” ha sottolineato in un nota il presidente dell’Ordine degli infermieri del Trentino, Daniel Pedrotti, aggiungendo: “Bassma è stata veramente un esempio, sia dal punto di vista professionale che umano Oggi siamo tutti più soli senza di te Bassma”. “In questo triste momento esprimiamo cordoglio alla famiglia, vicinanza ai parenti e conoscenti, ai colleghi della Rianimazione 1 dell’Ospedale di Trento dove lavorava e dove lascerà un grande vuoto umano e professionale” hanno dichiarato invece i colleghi del Nursing up Trentino.
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di Antonio Palma
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2022-06-23 14:17:43 ,