Perché leggere questo articolo: In Parlamento sempre meno membri della società civile. Pesa il taglio dei parlamentari. Ma anche la caducità dei sistemi di potere odierni
La riduzione da 935 a 600 dei seggi complessivi in Parlamento con l’inizio della XIX Legislatura ha avuto un effetto chiaro nella riduzione strutturale dei posti tra Camera e Senato destinati agli esponenti della società civile. Ovvero a quella congrega eterogenea di figure che vengono dal mondo delle professioni, della rappresentanza sindacale e dal mondo dell’associazionismo passati tramite i partiti alle cariche nei palazzi.
Un trend consolidato ai tempi della Prima Repubblica
Nella Prima Repubblica, tempo di grandi passioni ideologiche, il fronte trasversale delle associazioni andava di pari passo col mondo politico di riferimento. Non si contano, ad esempio, le figure emerse nel mondo democristiano da movimenti come l’Azione Cattolica e le Acli. Molti dei quali divenuti grandi esponenti istituzionali: tra questi si nota la figura di Tina Anselmi, passata nel 1978 nel governo Andreotti come primo ministro donna della storia repubblicana, e Vittorio Prodi, presidente dell’Azione Cattolica e poi parlamentare.
Giovanni Bianchi e Franco Marini furono esponenti delle Acli eletti con i democristiani e (il secondo) anche col centrosinistra in Parlamento. Marini arrivò nel 2013 a un passo dalla Presidenza della Repubblica, “impallinato” dai franchi tiratori del centrosinistra. Tra…
Author: Andrea Muratore
Data : 2023-09-29 10:33:30
Dominio: www.true-news.it
Leggi la notizia su: Politics – True News.
LEGGI TUTTO