Mercoledì, dopo sei giorni di intensi combattimenti, le Forze Democratiche Siriane (SDF), la coalizione anti-ISIS di arabi e curdi, ha annunciato di aver ripreso il pieno controllo della prigione di Gweiran, nel nord-est della Siria. La prigione era stata assaltata dai combattenti dello Stato Islamico (ISIS) con l’obiettivo di liberare alcuni dei prigionieri, affiliati all’ISIS o sospettati di esserlo. La riconquista del carcere è stata comunicata dal portavoce delle SDF, Farhad Shami, e dalle milizie curde, le YPG, che hanno diffuso su Twitter un video dei prigionieri arresi dopo i combattimenti.
ISIS prisoners surrendering at Sina’a-Guwairan prison in #Hassaka https://t.co/vIAS3QWKsW
— Feras Kilani فراس كيلاني (@FerasKilaniBBC) January 26, 2022
Gli assalti alle prigioni sono azioni piuttosto frequenti da parte dei gruppi jihadisti, perché contribuiscono a destabilizzare chi li subisce e spesso portano alla liberazione di altri jihadisti o di potenziali reclute. L’assalto di questi giorni è stato particolarmente grave: la prigione di Gweiran, gestita dalle forze curde, è una delle più grandi della zona. Negli scontri che ne sono seguiti sono intervenuti anche gli Stati Uniti, e sono state uccise più di 130 persone.
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2022-01-26 14:29:34 ,