A bordo dell’aereo Seabird, fra Lampedusa e la Libia – La distesa di acqua senza fine attorno a noi, bellissima da togliere il fiato, inizia a fare paura quando Leona dice: «Qui, ognuno deve fare qualcosa, il tuo compito è di avvistare le imbarcazioni dei migranti che arrivano da quella parte». E indica una zona: «Da ore tre a ore sei, si dice in gergo aeronautico».
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-05-07 22:22:00 ,palermo.repubblica.it