L’ex vicepresidente del Csm David Ermini alla presidenza del gruppo Spinelli. E’ questa la svolta nell’azienda coinvolta nell’inchiesta in Liguria per corruzione e finanziamento illecito ai partiti, che ha portato agli arresti anche l’ex governatore Giovanni Toti. Una mossa annunciata, non a caso, lo stesso giorno in cui i legali di Aldo e Roberto Spinelli, Alessandro Vaccaro e Andrea Vernazza, hanno presentato alla Gip istanza di revoca dei domiciliari per Spinelli senior.
Il comunicato della società è stato diffuso proprio dopo aver notificato l’istanza al giudice via Pec: “Spininvest srl annuncia il rinnovo del suo Consiglio di Amministrazione. L’assemblea dei soci tenutasi in data odierna, ha rispettivamente nominato l’Avv. David Ermini come nuovo Presidente, il Dott. Vittorio Gattone e l’Avv. Nicola Scodnik come Consiglieri. Le nomine fanno seguito alle dimissioni di Aldo e Roberto Spinelli dell’8 maggio 2024.
Ermini, sempre via comunicato, ha commentato le nomine con le consuete dichiarazioni: “Sono onorato di assumere questo ruolo è un Gruppo in salute dalle grandi potenzialità di sviluppo. Sono fiducioso che, lavorando insieme ai membri del nuovo consiglio e ai manager del Gruppo, potremo raggiungere nuovi traguardi e costruire un futuro prospero per tutti i nostri Stakeholder esterni e interni”.
Ermini, da sempre nel Partito Democratico, è stato eletto alla Camera dei deputati nel 2013 (XVII legislatura) e confermato nel 2018 (XVIII legislatura) dove è stato membro della commissione giustizia. Nel settembre 2018 è stato eletto vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, carica ricoperta fino alla scadenza del mandato (24 gennaio 2023). E’ stato anche commissario regionale del Pd in Liguria.
Molto significativa anche la nomina a consigliere di Scodnik, attuale Segretario della Camera Penale Regionale Ligure, fra i più noti avvocati del foro di Genova.
Si tratta, insomma, di due nomine di garanzia, che nell’ottica del pool difensivo degli Spinelli servono a dimostrare come nelle società di Spinelli, al di là dell’esito delle indagini e del futuro processo, sia stata tirata una netta riga rispetto al passato. E come sia ben poco verosimile che Aldo e Roberto Spinelli d’ora in avanti, se liberi (il figlio dell’imprenditore non è ai domiciliari ma è ancora “sotto interdittiva”) possano condizionare il Cda di Spininvest, dove l’unico elemento di continuità con il passato è Vittorio Gattone, già Cfo dal 2021.
Ora resta da capire se tanto la Procura quanto la Gip valuteranno queste novità, unita al fatto che ormai Toti si è dimesso da presidente della Regione Liguria e dunque, anche in ottica accusatoria, non sarebbe più “corrutibile”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-07-29 16:47:44 ,genova.repubblica.it