Pentiti di mafia, ma anche intercettazioni e accertamenti su vecchi bilanci della Fininvest. La procura di Firenze scopre alcune delle sue carte nell’inchiesta più delicata che sta conducendo, quella che vede indagati Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri per concorso nelle stragi del 1993, di Roma, Milano e Firenze. Nelle scorse settimane, davanti al tribunale del riesame che doveva decidere sulla legittimità dei sequestri (annullati con rinvio in Cassazione) nelle abitazioni di Benedetto e Nunzia Graviano, fratelli dei boss delle stragi, il procuratore facente funzioni Luca Turco e l’aggiunto Luca Tescaroli hanno depositato una nuova memoria.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-07-13 17:51:54 ,firenze.repubblica.it