Incidente aereo a Washington alle 20:47 locali del 29 gennaio, circa le 3 del mattino in Italia. Non ci sarebbe alcun sopravvissuto dopo lo scontro tra un aereo di linea e un elicottero militare. Entrambi i velivoli sono precipitati nel fiume Potomac. L’impatto si è verificato tra il jet bimotore Crj-700 gestito dalla società Psa Airlines, sussidiaria dell’American Airlines che si occupa di voli regionali negli Stati Uniti, e un elicottero militare Sikorsky UH-60 Black Hawk.
A bordo dell’aereo c’erano 60 passeggeri, tra cui due campioni del mondo di pattinaggio artistico nel 1994, Evgenia Shishkova e Vadim Naumov, più 4 membri dell’equipaggio. Sull’elicottero viaggiavano 3 militari. L’incidente è avvenuto nello spazio aereo a cinque chilometri dalla Casa Bianca e dal Campidoglio, il tratto probabilmente più sorvegliato del mondo.
Proseguono da ore le operazioni di soccorso portate avanti da più di 300 persone al lavoro a bordo dei gommoni della Washington Sailing Marina per recuperare i relitti dell’areo e dell’elicottero, ed eventuali superstiti. Al momento le promesse di trovare qualcuno vivo sono ridotte al lumicino, anche per il grande freddo (che aveva fatto contare la cerimonia di insediamento di Donald Trump all’aperto) e la conseguente ipotermia per chi fosse eventualmente riuscito a sopravvivere all’impatto cadendo, però, nel fiume che bagna la capitale americana.
L’aereo della American Airlines era partito da Wichita, in Kansas, e stava per atterrare all’aeroporto Ronald Reagan di Washington quando è avvenuto lo scontro con l’elicottero militare che arrivava dalla direzione opposta, proprio sopra il fiume Potomac, all’altezza dell’aeroporto. L’esercito statunitense ha fatto fatto sapere che il velivolo, di base a Fort Belvoir in Virginia, stava effettuando un volo di addestramento. Bocche cucite da parte dei militari.
Incidente aereo a Washington, nessuna ipotesi sulle cause
Le autorità statunitensi non hanno ancora avanzato ipotesi sulle cause dell’incidente. Secondo il servizio meteorologico nazionale statunitense il cielo era sereno e non c’erano problemi di visibilità particolari. ma, sono stati annullate tutte le partenze e gli atterraggi dall’aeroporto Ronald Reagan che rimarrà chiuso almeno fino alle 11 di giovedì (ore 17 in Italia). Per lo scalo, usato da moltissimi politici perché il più semplice da raggiungere dalla città, si parla da tempo di sovraffollamento. Diverse erano state le chiusure dal 2023.
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di Elena Capilupi www.wired.it 2025-01-30 09:54:00 ,