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Gruppo campano sviluppa progetto depurazione acque lavorazione
(ANSA) – NAPOLI, 14 SET – Utilizzazione consapevole
dell’acqua come risorsa pregiata dell’ecosistema con un
contributo alla riduzione dell’impatto ambientale e alla
transizione verde per fronteggiare la crisi ambientale e
rilanciare in chiave sostenibile l’economia. Queste le
motivazioni dell’iniziativa del gruppo conserviero campano
Giaguaro della famiglia Franzese che, sottolinea una nota, ha
deciso di intervenire in proprio finanziando un intervento
complessivo di sviluppo di circa 2,5 milioni di euro con la
depurazione delle acque di lavorazione in un’area di
insediamento produttivo connotata da carenze infrastrutturali.
La ricerca sperimentale ed industriale fornisce, dunque, si
rileva, “un assist importante nell’individuare strade nuove alla
gestione delle risorse ambientali nelle attività aziendali”..
“L’emergenza ambientale rafforza la necessità dell’adozione di
modelli produttivi sostenibili rispettosi delle risorse
territoriali per nuova crescita economica ed occupazionale a cui
dedichiamo il nostro impegno e contributo” afferma
l’amministratore del gruppo Giaguaro, Pietro Franzese. Per la
prima volta nell’industria conserviera, si evidenzia ancora, “i
reflui provenienti dai processi di lavorazione vengono suddivisi
in funzione della loro caratterizzazione chimico fisica con un’
azione di miglioramento qualitativo dell’acqua fino al suo
possibile riuso”.
“L’intervento aziendale innova e potenzia con nuovo know-how
un impianto di depurazione che potrà garantire in corrispondenza
di carichi organici (da pomodoro fresco) di ottenere elevati
livelli di qualità delle acque di fine ciclo di lavorazione per
l’azienda e l’equilibrio territoriale” spiega Michele Galdi,
progettista ideatore dell’impianto. L’impianto divide le acque
grigie ad alto contenuto di terra, inerti e altro, e quelle
rosse ricche di nutriente da pomodoro o derivati con due nuove
vasche interrate dove le acque vengono separate e depurate e
filtrate.
Il sistema potrà essere sviluppato fino al riuso delle acque,
coerentemente con le finalità del Piano Nazionale di Rilancio e
Resilienza (PNRR) nel quadro della ricerca attuata in
collaborazione aziendale con i dipartimenti di Ingegneria civile
e di scienze ambientali dell’Ateneo salernitano “per indirizzare
con progetti di ricerca e sviluppo il riuso delle acque nel
segno alla salvaguardia delle risorse naturali e del territorio
rispetto ai cicli industriali, nonché delle migliori tecniche
sperimentali nel settore dell’energia, dell’ ambiente, della
depurazione delle acque, riuso di scarti e materiali di
imballaggio”. (ANSA).
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2021-09-14 08:30:40 ,