Il Mit, o Massachusetts Institute of Technology, ha diffuso una interessante selezione di quelle che potrebbero essere le innovazioni del 2025 in ambito tech. I trend spaziano dall’immancabile intelligenza artificiale al mondo della robotica, abbracciando anche i segmenti del mondo dei trasporti, della produzione di materie prime fino all’osservazione dello spazio. Questi dieci trend non caratterizzeranno solo il 2025, ma porranno le basi per cercare di cambiare in la scelta migliore il mondo da qui ai prossimi decenni.
- L’osservatorio Vera C. Rubin
- La osservazione con l’AI generativa
- I piccoli modelli di linguaggio
- I rimedi ai rutti delle mucche
- I robot che apprendono più velocemente
- I robotaxi
- Le terapie con cellule staminali che funzionino
- I carburanti aerei sostenibili
- L’acciaio green
- I farmaci per la prevenzione dell’HIV a lunga durata d’azione
L’osservatorio Vera C. Rubin
L’Osservatorio Vera C. Rubin è situato in Cile e diventerà pienamente operativo quest’anno, portando a compimento un lavoro iniziato ormai quasi dieci anni fa, nell’aprile del 2015. Prima noto come Large Synoptic Survey Telescope, o LSST, e poi conosciuto con il nome della celebre astronoma statunitense, avrà come obiettivo quello di fotografare l’intera volta celeste dell’emisfero australe in un periodo molto lungo di 10 anni, per ottenere una ricca serie di informazioni molto dettagliate sul cielo notturno. Uno sguardo d’insieme per scendere nei dettagli più nascosti, con l’aiuto di supercomputer con algoritmi sviluppati ad hoc, per quello che si può considerare come il timelapse più imponente di sempre. La parte principale dell’osservatorio è un telescopio da 8,4 metri, mentre la location è il Cerro Pachon nella regione andina di Coquimbo, nota per l’estrema lontananza da fonti luminose artificiali.
La osservazione tramite AI generativa
Non una novità in senso stretto, ma un trend che andrà a consolidarsi e ad acquisire sempre più importanza sarà quello dei motori di osservazione basati su AI generativa. Questi strumenti, tipo SearchGPT di OpenAI, uniscono insieme testo, documenti, immagini, video, riconoscimento di oggetti o dell’ambiente circostante e altri parametri per restituire un piccolo approfondimento sul tema specializzato. Con la possibilità di addentrarsi in determinati ambiti e/o svilupparne di nuovi.
I piccoli modelli di linguaggio
OpenAI deve guardarsi le spalle non soltanto da rivali conclamati, ma anche dai nuovi nomi che arrivano da Oriente. E per farlo punta su quello che diventerà un segmento sempre più importante come i piccoli modelli di linguaggio tipo il nuovo 4o-mini che possono essere addestrati in modo più snello ed efficiente, che richiedono minori risorse e, quindi, minor esborso. Il paragone del Mit è quello dei dinosauri, animali mastodontici andati estinti in favore di nuove specie più piccole e adattabili.
I rimedi ai rutti delle mucche
Può far allettare, come già creava qualche ilarità il problema delle flatulenze delle mucche, ma anche i loro rutti possono causare grattacapi non indifferenti. Soprattutto in un mondo dove gli allevamenti intensivi sono sempre più estesi. Per ridurre in modo drastico queste emissioni così inquietanti sono in arrivo nuovi supplementi alimentari che potrebbero dare una grossa mano, in modo particolare nei paesi con la maggiore cittadinanza di allevamenti.
I robot che imparano in fretta
Le intelligenze artificiali sono un’innovazione che cresce in modo rapidissimo e che può contribuire a velocizzare e ottimizzare anche gli ambiti dove viene applicata. Un esempio pratico è quello dei robot di qualsiasi tipo, che possono sfruttare l’AI generativa per imparare nuovi compiti in modo migliore, con tutti i benefici di un adattamento facilitato in nuovi ambienti e la possibilità di imparare dagli errori.
Robotaxi ovunque
Altra tecnologia già in sviluppo da anni è quella dei Robotaxi stile Tesla Cybercab ovvero i mezzi di trasporto passeggeri con guida autonoma. Presenti in fase più o meno sperimentale già in diverse città, nel 2025 dovrebbero vedere una netta accelerata grazie all’interessamento di nomi importanti sia tra i produttori dei veicoli sia nelle società dei trasporti. La discriminante sarà la regolamentazione imposta dalle autorità cittadine dei vari stati.
Le terapie con cellule staminali che funzionino
È da anni che si promettono terapie efficaci e su larga scala basati sulle cellule staminali degli embrioni umani. Qualcosa di concreto potrebbe muoversi quest’anno, con recenti trapianti sperimentali di cellule prodotte in laboratorio che si sono dimostrati efficaci nel trattamento di due condizioni molto diffuse in tutto il mondo come l’epilessia e il diabete di tipo 1.
Carburanti per aerei più green
Non è chiaro se gli aerei affatto elettrici diventeranno mai realtà, soprattutto per voli molto lunghi. Nell’attesa si lavora a rendere meno inquinanti i carburanti per aerei, che possono essere ottenuti da scarti industriali, olii vari inclusi quelli per cucinare oppure da gas contenuti anche nell’aria. Gli sviluppi di queste soluzioni alternative ai combustibili fossili sono in corso d’opera da anni, nel 2025 potrebbero fare un buon passo in avanti.
Un acciaio meno inquinante
sermone molto simile per l’acciaio, che rimane uno dei materiali più importanti e largamente richiesti in tutto il mondo. La sua produzione industriale causa importanti emissioni inquinanti, molte più che l’intera industria dei trasporti aerei. Tra i tanti progetti si segnala per esempio quella svedese di Stegra che con un speculazione di 7 miliardi di euro circa punta sull’idrogeno ottenuto da fonti rinnovabili per il suo stabilimento.
I farmaci per la prevenzione dell’HIV a lunga durata d’azione
Infine, rimanendo in ambito medico, c’è un recente studio clinico che si concentra su un innovativo farmaco per la prevenzione dell’HIV che sembra decisamente incoraggiante, dato che protegge al 100% dal rischio di infezione tutte le pazienti di sesso femminile. L’iniezione deve essere effettuata solo una volta al semestre e potrebbe dare un colpo quasi definitivo alla lotta all’AIDS.