Integration Heroes Match, Eto’o tra campioni e beneficenza. E su Onana: ”Può diventare come Julio Cesar” – Calcio

Integration Heroes Match, Eto’o tra campioni e beneficenza. E su Onana: ”Può diventare come Julio Cesar” – Calcio



“Onana? E’ uno dei tre migliori portieri al mondo. Anzi, per me forse è il migliore. L’ho avuto nel Camerun e potrà dare tantissimo a noi e all’Inter. Sa fare lanci di 60 metri ed è un giocatore di movimento in più”. L’Inter ha trovato un grande portiere, parola di Samuel Eto’o. L’ex attaccante camerunense, uno dei grandi protagonisti del triplete nerazzurro, dall’evento benefico “Integration Heroes Match” organizzato a San Siro, ha sponsorizzato il connazionale che dalla prossima stagione sarà un giocatore della Beneamata. Con tanto di paragone illustre: “Sono di epoche diverse, ma per me è come Julio Cesar per impatto”.

Tanti campioni a San Siro

Nella partita organizzata da Eto’o c’è stata una vera e propria parata di stelle con tanti campioni del calcio di oggi e di ieri. Da Messi a Javier Zanetti, da Totti a Dybala (che non ha sciolto le riserve sul futuro e su cui c’è il corteggiamento serrato della Roma proprio tramite l’ex capitano), fino a Filippo Inzaghi, Maicon, Shevchenko, Pirlo, Seedorf e lo stesso Julio Cesar. Tutti nomi importanti con il fine di raccogliere fondi da destinare poi alle associazioni che lottano contro ogni forma di discriminazione. L’incasso della gara sarà infatti devoluto in beneficenza a due associazioni: la “Samuel Eto’o Foundation”, dedicata alla crescita dei bambini in Camerun, e la “Slums Dunk” dei due cestisti Bruno Cerella e Tommaso Marino.

Sheva per i bambini ucraini

Ovviamente il pubblico ha riservato un’ovazione speciale per Andriy Shevchenko in quello che per anni è stato il “suo” stadio. L’ex allenatore del Genoa ne ha approfittato per parlare di una sua importante iniziativa rivolta alle famiglie fuggite dall’Ucraina. E’ stata infatti creata un’associazione che, tramite corsi di lingue italiana, aiuterà i genitori arrivati nel nostro paese a prendere confidenza con le nuove abitudini. E per i bambini sono previsti lezioni in dad e eventi per l’integrazione sociale. “Con Eto’o condividiamo i propositi per un mondo scevro da discriminazioni e, in un momento come questo, non posso fare altro che mettermi a disposizione della mia Ucraina e dare una mano a chi è in fuga e vive nel terrore – le parole di Sheva -. Ho sentito fin da subito la vicinanza di Samuel e di questo progetto. Vogliamo provare a dare normalità a tante famiglia in un periodo così complicato”.



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