Intelligenza artificiale, alla guida del futuro dell’Iit

Intelligenza artificiale, alla guida del futuro dell’Iit


Uno dei risultati più significativi di questa iniziativa è stato ottenuto grazie al sostegno del Erc Grant e ha portato all’istituzione di una startup dedicata alla rielaborazione di un farmaco noto al fine di minimizzare gli effetti collaterali. Questa innovazione ha aperto nuove possibilità nell’applicazione del farmaco, in particolare nei disturbi del neurosviluppo, segnando un progresso notevole. Parallelamente, l’Iit ha contribuito in modo sostanziale allo sviluppo di materiali biodegradabili derivati dalla cellulosa, modellati per ottenere variazioni nella densità e nelle proprietà meccaniche. Questi materiali, originati da scarti vegetali, costituiscono un passo importante nella promozione della sostenibilità ambientale.

In aggiunta, grazie al sostegno finanziario dell’Inail (Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro), l’Iit ha svolto un ruolo di spicco nello sviluppo delle protesi avanzate. Tra i risultati di questa ricerca, spiccano una protesi che permette all’utilizzatore di compiere salti, apportando un impatto significativo sulla qualità della vita, e una protesi multifunzionale, controllata attraverso un sensore muscolare e gestita dall’intelligenza artificiale, capace di interpretare le intenzioni dell’utente con grande precisione.

I robot

Vero marchio di fabbrica dell’istituto è da sempre la robotica. ErgoCub, presentato ufficialmente il 21 settembre durante la cerimonia che celebra i 20 anni dell’istituto, è un robot umanoide dotato di intelligenza artificiale e controllato a distanza tramite dei sensori.

Sviluppato da Iit in collaborazione con Inail questa macchina mira a migliorare la sicurezza sul lavoro. Dotato di avanzati sensori e capacità di riconoscimento visivo, può manipolare oggetti in collaborazione con gli esseri umani. Accanto a esso, parte dello stesso progetto, i ricercatori hanno sviluppato una tuta sensorizzata chiamata iFeel in grado di monitorare gli sforzi e i movimenti dei lavoratori utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale per prevenire infortuni o affaticamento fisico.

Durante l’evento di settembre sono state esposte anche altre creazioni dell’Iit che hanno segnato la crescita dell’istituto negli ultimi anni. Parte dello Humanoids and Human Centered Mechatronics, progetto guidato da Nikos Tsagarakis, spicca il robot umanoide R1, completato nel 2016 e progettato per operare sia in ambienti domestici che professionali.

R1, robot umanoide sviluppato da IITRiccardo Piccolo

Inoltre, è stato presentato il robot modulabile e configurabile Concert, il cui sviluppo è iniziato nel 2021. Luca Muratore ha mostrato a Wired anche Centaurouna piattaforma umanoide robotica semiautonoma, unica nel suo genere, utilizzata nelle situazioni di disastro e terremoti dove l’uomo non può agire”.

Non da ultimo, è stato mostrato Float, “un dispositivo medico robotico innovativo per la riabilitazione motoria della spalla in caso di frattura”, spiegato a Wired Stefano Buccenni, ingegnere dell’Iit e responsabile del progetto.



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di Riccardo Piccolo www.wired.it 2023-09-22 10:36:25 ,

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