L’ex dirigente di OpenAI Mira Murati ne è sicura: potrebbero volerci decenni ma prima o poi arriveremo all’intelligenza artificiale generale (Agi), come vengono definiti i sistemi di AI in grado di svolgere un ampio ventaglio di processi cognitivi al livello degli esseri umani.
“Allo stato attuale, mi sembra realizzabile“, ha dichiarato Murati all’evento The Big Interview di Wired US a San Francisco a dicembre. Nella sua prima intervista dopo le sue dimissioni di settembre, l’ex chief technology officer di OpenAI ha spiegato di non essere eccessivamente preoccupata per le recenti voci nel settore secondo cui lo sviluppo di modelli più potenti si starebbe rivelando più difficile del previsto.
“Gli indizi attuali mostrano che i progressi continueranno – ha detto Murati –, e non ci sono molte prove del contrario. Se avremo o meno bisogno di nuove idee per arrivare a sistemi di livello Agi, è ancora da vedere. Ma sono ottimista sul fatto che i progressi continueranno“.
La nuova avventura di Murati e il periodo a OpenAI
Le osservazioni di Murati riflettono la sua determinazione a creare sistemi di intelligenza artificiale sempre più potenti, nonostante la sua separazione da OpenAI. A ottobre Reuters ha anticipato il suo prossimo progetto: fondare una nuova startup di AI per sviluppare modelli proprietari, che potrebbe raccogliere oltre 100 milioni di dollari in finanziamenti. All’evento di Wired US, Murati non ha voluto fornire ulteriori dettagli sulla sua prossima impresa. “Sto cercando di capire come sarà – ha detto –. Le danze sono non di più iniziate“.
Murati ha iniziato la carriera prima nel settore aerospaziale e poi a Tesla con Elon Musk, dove ha lavorato a Model S e Model X. Ha anche supervisionato i prodotti e il reparto ingegneristico della startup di realtà virtuale Leap Motion, prima di entrare a OpenAI nel 2018 e contribuire alla gestione di servizi come ChatGPT e Dall-E. È diventata uno dei massimi dirigenti della società, diventandone addirittura il capo per un breve periodo all’epoca dell’estromissione dell’amministratore delegato Sam Altman.
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di Paresh Dave www.wired.it 2025-01-07 06:00:00 ,