Intelligenza artificiale, il caos di OpenAI non ha fermato la corsa

Intelligenza artificiale, il caos di OpenAI non ha fermato la corsa

Intelligenza artificiale, il caos di OpenAI non ha fermato la corsa


L’ultimo modello di Anthropic, Claude 2.1, porta in dote due importanti aggiornamenti: la possibilità di caricare più dati in una sola volta e un numero minore di bugie prodotte dal chatbot. Il nuovo limite ora è fissato a 200mila token, che corrispondono a grandi linee alla lunghezza di un libro di 500 pagine (i fan di Tolstoj dovranno aspettare i prossimi aggiornamenti per analizzare tutto Guerra e pace in un unico messaggio). Per dare un’idea, il limite del modello GPT-4 Turbo, annunciato da Altman prima degli ultimi eventi che hanno coinvolto OpenAI, è di 128mila token.

Anthropic sostiene inoltre che il nuovo Claude è più propenso ad ammettere quando non è sicuro di una risposta, invece di mentire con la apparente sicurezza: “Abbiamo testato l’onestà di Claude 2.1 selezionando un’ampia serie di domande complesse e fattuali che sondano le debolezze conosciute negli attuali modelli“, si legge in un post sul blog dell’azienda. La scarsa affidabilità delle risposte, un fenomeno spesso descritto come “allucinazioni”, continua a essere un problema significativo nei chatbot AI.

Stable Video Diffusion di Stability AI

Per il momento il nuovo Stable Video Diffusion di Stability AI è aperto solo ai ricercatori, e quindi il pubblico dovrà attendere ancora prima di provarlo. A differenza degli strumenti di intelligenza artificiale di OpenAI, Stability AI si concentra sui software open source. Il nuovo strumento dell’azienda è simile a Runway, un altro modello text-to-video.

Quando si inserisce un messaggio in un modello text-to-video, l’intelligenza artificiale produce animazioni simili a gif, che possono essere di una bellezza un po’ inquietante o semplicemente angoscianti. Oltre alle funzionalità text-to-video, Stable Video Diffusion è in grado di trasformare le immagini fisse in video aggiungendo il movimento.

Il ChatGPT “vocale”

Anche se tecnicamente non si tratta di una nuova funzione, nel breve lasso di tempo in cui Altman è stato sollevato dal suo incarico, OpenAI ha reso disponibile a tutti le funzionalità vocali di ChatGPT. In precedenza la funzione era riservata solo agli utenti iscritti all’abbonamento da 20 dollari al mese dell’azienda, ChatGPT Plus.

Gli sviluppatori di OpenAI hanno fatto un altro grande passo avanti verso l’obiettivo della “multimodalità”, dando al ChatGPT la capacità di tenere una conversazione con l’utente. L’idea è che un chatbot possa diventare ancora più potente se è in grado di accettare input e fornire output in più modalità, come voce, testo e immagini.

Mentre l’anno volge al termine, le innovazioni nel campo dell’AI non mostrano segni di rallentamento. Subito dopo la notizia del ritorno di Altman a OpenAI, Inflection AI, un altro concorrente dell’azienda, ha annunciato un modello aggiornato del suo chatbot, Pi. Se speravate in una pausa nel martellamento di notizie sull’AI, insomma, probabilmente avete sbagliato i vostri conti.

Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.



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di Reece Rogers, Lauren Goode www.wired.it 2023-11-24 05:50:00 ,

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