Intelligenza artificiale, l’ho usata per fare i regali di Natale ed ecco come è andata

Nelle sue risposte iniziali, ChatGPT non ha fornito alcun link ai prodotti. Ma li ha forniti facilmente quando glieli ho chiesti e, anche se non ho cliccato su ognuno di essi, nessuno sembrava essere un’allucinazione. Claude, invece, si è scusato e ha detto che “non è in grado di collegarsi direttamente a siti web o prodotti“. Anthropic non ha ancora rilasciato una funzione di analisi sul web per Claude, ma l’azienda dice che ci sta lavorando.

Questo tecnicamente rende Claude il chatbot meno utile che ho testato per lo shopping. Ma significa anche che Anthropic ha finora evitato di addentrarsi in un territorio eticamente torbido, quello di permettere ai suoi chatbot AI di raccogliere recensioni di prodotti scritte dall’uomo sul web. Claude, invece, basa i suoi confronti tra i prodotti sul suo set di dati esistenti. Perplexity, invece, afferma che grazie a Buy with Pro le persone “non devono più consultare innumerevoli recensioni di prodotti“.

L’obiettivo di Perplexity nel pubblicizzare le sue funzioni di shopping, cominciavo a capire, non era solo quello di aiutarmi a trovare nuove idee o a fare dei regali estremamente premurosi. Perplexity sta giocando a lungo termine, comprendendo la parte migliore il modo in cui persone come me utilizzano la sua piattaforma e incanalando questi dati nei suoi modelli di intelligenza artificiale. Perplexity Pro non è un sito di commercio elettronico a tutti gli effetti, né si comporta da agente, ma io sono stata uno dei milioni di persone che hanno fornito le informazioni di cui ha bisogno per diventare queste cose.

Quando mi sono rivolta a Gemini di Google, ho scoperto che i regali suggeriti per la mia nipotina di 16 anni non erano male, di per sé, ma solo poco creativi e confusi. Stavo usando la versione di Gemini di un anno fa, ma all’inizio del mese Google ha iniziato a distribuire una nuova versione, Gemini 2.0, agli sviluppatori e ai tester limitati. Il nuovo modello di intelligenza artificiale “pensa con più visione e agisce per conto dell’fruitore“, afferma l’azienda. Per ora, questo significa agire per conto degli sviluppatori, eseguendo il passo successivo nei loro flussi di lavoro di codifica, ma sto attendendo con impazienza il giorno in cui sarà in grado di consultare la mia lista della spesa.

ChatGPT mi ha condotto a un negozio di spezie online dove ho acquistato alcuni ingredienti speciali per la mia amica, che a questo punto avevo immaginato come finalista di The Great British Bake-Off. Alla fine ho chiacchierato così a lungo con i bot dell’intelligenza artificiale che molti dei regali che ho distinto non arriveranno prima di Natale.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired Us.