Scontro fra il guardasigilli e il sindacato dei magistrati. E la maggioranza procede compatta sul nuovo disegno di legge
«Per il risultato raggiunto, anche di fare innervosire le opposizioni che si sono divise, mi darei anche un dieci. Vedere che il maggiore partito dell’opposizione si spacca in due, per noi è un risultato importante». Il ministro Carlo Nordio non teme lo scontro. Anzi lo rivendica nel difendere il suo disegno di legge sulla giustizia, approvato due giorni fa in Consiglio dei ministri. E non usa il fioretto neppure nel dare l’altolà ai magistrati che avevano duramente criticato la riforma. «Se il rappresentante del sindacato magistrati — replica al presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia — pronuncia critiche severissime, prima che sia noto il testo del disegno di legge, per me le sue sono interferenze. L’interlocutore istituzionale del governo e della politica è il Consiglio superiore della magistratura», chiude quindi la porta. Immediata la replica di Santalucia: «Abbiamo non solo il diritto, ma il dovere di prendere parola».
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, braccio destro di…
Author: Adriana Logroscino
Data : 2023-06-17 20:23:04
Dominio: www.corriere.it
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