di Tommaso Meo
Durante un conflitto la conservazione è più importante che mai: manufatti culturali, collezioni decisive e documenti importanti vengono spesso presi di mira, cancellati o distrutti, come è successo emblematicamente con la guerra in Siria. Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina il mese scorso, la biblioteca digitale Internet Archive si è attivata per preservare i siti web, i set di dati e le risorse digitali ucraini dalle minacce.
“A volte pensiamo a Internet come indipendente dal mondo fisico, ma i data center, i router e le reti via cavo sono altrettanto vulnerabili alla distruzione in tempo di guerra come lo sarebbero un ponte o una strada”, ricorda Internet Archive. L’infrastruttura digitale deve essere inoltre difesa dalle interruzioni prolungate di elettricità e da attacchi informatici, soprattutto in tempi di guerra. L’Internet Archive per questi motivi archivia il conflitto in Ucraina già dal 2014.
Più di mille volontari da tutto il mondo stanno lavorando per proteggere i materiali ucraini da minacce sempre più concrete. A guidare questi sforzi c’è l’Archive Team, un collettivo di archivisti, attivisti e programmatori che salvano materiali online e li archiviano nella biblioteca online più famosa del mondo.
Archive Team sta portando avanti in tutto tre progetti per archiviare l’internet ucraino. Il primo è un’ampia scansione di url che terminano con .ua (che identifica l’Ucraina). Nel secondo progetto vengono selezionati alcuni siti specifici da archiviare nella loro interezza, comprese pagine web governative, siti educativi, archivi e biblioteche digitali. L’ultimo progetto, grazie agli aggregatori di notizie, raccoglie decine di milioni di articoli ucraini, creando un database completo e in tempo reale di come si sta svolgendo l’invasione russa.
All’inizio di marzo è stata lanciata anche un’iniziativa chiamata Saving Ukraine Cultural Heritage Online (Sucho). Ne fanno parte più di 1.200 persone che si coordinano tramite Slack e, utilizzando diversi strumenti di archiviazione, salvano dall’oblio siti web, giornali, musica e altri materiali che insieme formano il patrimonio culturale ucraino. i volontari di Sucho hanno per ora archiviato 10 terabyte di dati, tra cui 14.000 tra contenuti multimediali e pdf da 2.300 siti web.
“Allo sviluppo di questi siti web e delle raccolte digitalizzate è stata dedicata un’enorme quantità di impegno ed energia. Il popolo ucraino li ha messi insieme per un motivo. Volevano condividere la loro storia, cultura, lingua e letteratura con il mondo”, ha detto Quinn Dombrowski, specialista in tecnologia accademica presso la Stanford University e co-ideatore di Sucho, spiegando l’importanza dell’operazione. Internet Archive fornisce supporto tecnico, strumenti e formazione per i volontari di Sucho e ora molti dei materiali da loro archiviati sono disponibili pubblicamente nella biblioteca digitale.
Chiunque può contribuire a questo salvataggio semplicemente usando la Wayback Machine. Con la funzione Salva pagina ora, si possono scegliere le url da archiviare. Accedendo con un account Internet Archive, si può anche selezionare l’opzione Outlink per acquisire tutte le pagine che si collegano alla pagina desiderata. Usando l’estensione per browser di Wayback Machine si può salvare una copia di un sito senza nemmeno dover cambiare pagina.
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www.wired.it
2022-03-25 16:30:00