L’ex ministro degli Esteri accusato dalla premier di essersi mosso«tra le tenebre» nel 2021 a proposito del mes, racconta a Piazzapulita la sua versione
Una riforma del Mes (Meccanismo europeo di stabilità) affrontata alla luce del sole e
non «con il favore delle tenebre». È quanto sosterrà questa sera Luigi Di Maio a Piazzapulita su La7, intervistato in diretta da Corrado Formigli. Intervento provocato dalle parole di Giorgia Meloni mercoledì 13 dicembre in Senato, la quale ha agitato anche un fax datato 20 gennaio 2021 con il nome di Di Maio allora ministro degli Esteri uscente del governo Conte e in passato capo politico dei Cinque Stelle, e riportante istruzioni all’ambasciatore a Bruxelles, Maurizio Massari, riguardo la sottoscrizione delle modifiche al Mes. In pratica un’autorizzazione al nuovo sistema di finanziamenti (successivamente non ratificato) che poi il governo avrebbe avuto alla firma il 27 gennaio. «Il giorno dopo le dimissioni del governo Conte, quando era in carica solo per gli affari correnti», aveva specificato Meloni.
La premier aveva sostanzialmente accusato Di Maio di essersi mosso fuori dalle regole istituzionali su una riforma, quella appunto del Mes in cui si chiedeva la modifica dello statuto, contestata tanto dallo stesso M5S quanto da ampia parte del centrodestra perché considerata troppo vincolante e rischiosa per gli Stati esposti con i prestiti. In realtà, è ora la replica, preesistevano…
Author: Franco Stefanoni
Data : 2023-12-14 17:30:33
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