iPhone falsi, condannati i fratelli che ingannavano Apple scambiandoli con quelli veri

iPhone falsi, condannati i fratelli che ingannavano Apple scambiandoli con quelli veri

iPhone falsi, condannati i fratelli che ingannavano Apple scambiandoli con quelli veri


Al mondo d’oggi si può davvero contrabbandare tutto, iPhone inclusi. Lo dimostra la storia di Zhimin e Zhiting Liao – conosciuti anche come Jimmy e Allen Liao – due fratelli residenti a San Diego (Usa) condannati per aver gestito un traffico di iPhone e iPad contraffatti negli Stati Uniti e in Canada. Secondo quanto riportato dalle autorità governative, i due fratelli avrebbero guadagnato circa 6,1 milioni di dollari utilizzando a proprio vantaggio il piano AppleCare che permette ai proprietari di dispositivi Apple di sostituirli in caso di guasto. La strategia dei Liao, infatti, prevedeva che loro – o alcuni complici – si presentassero in uno store per far riparare il proprio telefono in garanzia, ottenendo in cambio un iPhone da utilizzare in attesa che la riparazione fosse terminata. I dispositivi portati in riparazione, però, erano chiaramente falsi, seppur dotati di un numero di serie realmente “emesso” dalla compagnia di Cupertino e clonato. Gli iPhone e gli iPad rubati, poi, venivano venduti ad acquirenti stranieri, chiudendo così un cerchio di azioni criminali ben orchestrate.

D’altronde, la cautela dei due fratelli ha permesso loro di scambiare ben 10.000 dispositivi Apple nel giro di otto anni, in oltre 200 Apple Store diversi. Un’attività resa possibile anche dal supporto delle rispettive mogli – ognuna condannata a tre anni di libertà vigilata – e del fratello Zhiwei Liao, che sarà condannato in un altro processo alla fine di questo mese. Quanto a Zhimin e Zhiting, le autorità hanno optato per una condanna a 41 mesi di prigione federale, in virtù di un patteggiamento che include la confisca di ben cinque proprietà dei fratelli a San Diego e di circa 200 iPhone contraffatti destinati al piano criminale.

Per quanto l’intuizione dei Liao possa sembrare geniale, nel 2019 lo studente cinese Quan Jiang aveva già usato una strategia simile per truffare gli Apple Store con iPhone contraffatti importati dalla Cina. Una strategia che potrebbe funzionare con più difficoltà ora che Apple ha deciso di numerare i componenti interni dei suoi dispositivi, rendendo così più difficile poter sostituire un iPhone contraffatto con uno reale. Eppure, per ben otto anni, fino al 2019, i fratelli cinesi sono riusciti a truffare il colosso tecnologico senza che se ne rendesse conto.



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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2023-10-05 12:03:43 ,

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