Israele conferma: “Trovati corpi di ostaggi”
L’esercito israeliano ha confermato di aver trovato “alcuni corpi” di ostaggi durante le irruzioni dei commando ieri a Gaza.
Retromarcia di Liebermann: non entra nel governo
Meno di un’ora dopo l’annuncio formale del Likud dell’ingresso immediato nel governo di emergenza nazionale guidato da Benyamin Netanyahu del partito di centro-destra ‘Israel Beitenu’, il suo leader Avigdor Lieberman ha aggiornato i media che resterà invece all’opposizione. Secondo la televisione pubblica Lieberman, un ex ministro della difesa, non accetta di svolgere un ruolo solo marginale nel Consiglio di difesa dell’esecutivo. L’episodio, afferma l’emittente, è sintomatico della grande confusione che, a suo parere, c’è attualmente nel mondo politico israeliano.
Anche Lieberman entra nel governo di emergenza nazionale
Dopo aver costituito nei giorni scorsi un governo di ’emergenza nazionale’ con il partito centrista ‘Unione Nazionale’ di Benny Gantz, Benyamin Netanyahu ha ulteriormente esteso il proprio sostegno in parlamento e nel Paese includendo nell’esecutivo anche il partito ‘Israel Beitenu’ dell’ex ministro della difesa Avigdor Lieberman. Lieberman – che per mesi ha duramente criticato le scelte ed il comportamento del governo Netanyahu – fungerà adesso da ministro senza portafogli e sarà uno dei 16 membri del suo Consiglio di difesa.
Sirene di allarme a Tel Aviv
Per la seconda volta oggi le sirene di allarme che segnalano razzi da Gaza stanno risuonando a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele. Lo ha constatato l’Ansa sul posto. In cielo si sono ascoltate alcune esplosioni in aria dovute all’intercettamento dei razzi da parte del sistema di difesa Iron Dome.
La Germania rimpatria i tedeschi da Israele
La Bundeswehr, le forze armate tedesche, si è mobilitata per far partire cittadini tedeschi da Israele: due aerei da trasporto militare A400M sono in viaggio dalla Germania verso Tel Aviv. Lo ha scritto nel tardo pomeriggio l’agenzia Dpa citando “ambienti della sicurezza” e precisando che un altro volo è in preparazione per domenica.
Negli ultimi giorni il ministero degli Esteri di Berlino aveva aiutato circa 2.800 cittadini tedeschi e loro familiari a lasciare il Paese via terra, aria e mare. La compagnia aerea tedesca Lufthansa ha interrotto per il momento i voli di linea da Israele e ha operato solo voli speciali per questioni di sicurezza e “stabilità operativa a Tel Aviv”.
Sanchez: “Diritto internazionale non autorizza l’evacuazione dei palestinesi”
Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha affermato che il suo Paese “ama la pace e condanna l’attacco terroristico di Hamas in Israele, chiedendo il rilascio urgente degli ostaggi”. Ma il premier ha sottolineato su X che, “sebbene Israele abbia il diritto di difendersi, ciò dovrebbe avvenire nel rispetto del diritto internazionale umanitario, che non autorizza l’evacuazione dei palestinesi“. “Il conflitto potrà essere risolto solo con il riconoscimento di due Stati”, ha aggiunto Sanchez.
Esercito israeliano: “Attaccheremo Gaza molto presto, residenti vadano a sud”
Il portavoce dell’esercito di Israele, il contrammiraglio Daniel Hagari, in un discorso trasmesso a livello nazionale sabato sera, ha dichiarato che l’esercito israeliano colpirà Gaza City “molto presto” e ha lanciato un nuovo appello ai residenti affinché si spostino nel sud della Striscia di Gaza. “Attaccheremo ampiamente Gaza City molto presto”, ha detto, accusando Hamas di cercare di usare i civili come scudi umani. Israele ha ordinato a quasi metà della cittadinanza di Gaza di evacuare le proprie case in vista di una prevista offensiva di terra.
Israele: “Striscia di Gaza dovrà essere più piccola a guerra finita”
La Striscia di Gaza “dovrà essere più piccola alla fine della guerra e ci dovrà essere un area che sia classificata come zona di sicurezza dove chiunque entri sarà intercettato“. E’ lo scenario illustrato dal ministro senza portafoglio israeliano Gideon Sàar in un’intervista a Channel 12: “Dobbiamo rendere chiaro a tutti lo scopo della nostra campagna: chiunque inizi una guerra contro Israele deve perdere territorio“.
Gaza, 35mila persone si rifugiano nell’ospedale di Shifa
Circa 35mila persone si sono ammassate nell’ospedale più grande di Gaza City, quello di Shifa, in cerca di rifugio in vista dell’attesa offensiva di terra di Israele nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il direttore generale dell’ospedale Mohammad Abu Selim, secondo cui una folla enorme ha affollato sia l’edificio sia il cortile esterno. Shifa è il più grande ospedale dell’intera Striscia di Gaza. “Le persone pensano che questo sia l’unico spazio sicuro dopo che le loro case sono state distrutte e sono state costrette a fuggire”, ha detto il dottor Medhat Abbas, un funzionario del Ministero della Salute. “Gaza City è una spaventosa scena di devastazione“.
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di F. Q.
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2023-10-14 19:05:15 ,