Israele – Hamas in guerra, le notizie di oggi | Tregua finita, su Gaza riprendono i bombardamenti. Nyt: «Piano di Hamas noto da un anno a Israele»

Israele – Hamas in guerra, le notizie di oggi | Tregua finita, su Gaza riprendono i bombardamenti. Nyt: «Piano di Hamas noto da un anno a Israele»

Israele – Hamas in guerra, le notizie di oggi | Tregua finita, su Gaza riprendono i bombardamenti. Nyt: «Piano di Hamas noto da un anno a Israele»


di D. Frattini, corrispondente; L. Cremonesi, inviato, e Redazione Online

Le notizie di venerd 1 dicembre sul conflitto tra Israele e Hamas, in diretta. Intercettato razzo di Hamas. L’esercito israeliano annuncia sul proprio canale Telegram la ripresa dei combattimenti nella Striscia di Gaza

• il 56esimo giorno di guerra: oltre 14.800 palestinesi morti, di cui 5.600 bambini, secondo Hamas. In Israele 1.200 morti nell’attacco del 7 ottobre.
• Da questa mattina, terminata la tregua tra Israele e Hamas, durata sette giorni, nella quale sono stati liberati 83 ostaggi israeliani e 240 prigionieri palestinesi.
I militari di Tel Aviv hanno accusato Hamas di aver violato la pausa operativa. Cos s
ono ripresi i bombardamenti nella Striscia e i giornalisti palestinesi parlano gi di morti e feriti.




• Rilasciata una donna americana, secondo ostaggio Usa liberato da Hamas
• Gli ostaggi liberati raccontano di percosse e minacce di morte
• Le parole e le sigle per capire il conflitto: qui il glossario.
• La storia del conflitto tra palestinesi e israeliani, spiegata qui.

Ore 16:08 – Al Sisi incontra Sunak: La situazione grave, bisogna tornare alla calma

Il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi ha incontrato oggi il primo ministro britannico Rishi Sunak a margine della Cop28 in corso a Dubai. Entrambe le parti – sottolinea un portavoce della presidenza egiziana, parlando del conflitto in corso a Gaza – hanno concordato sulla gravit della situazione attuale, soprattutto alla luce delle conseguenze non contabilizzate dell’espansione del cerchio di conflitto sulla stabilit della regione.

A questo proposito, Sunak ha affermato di apprezzare gli sforzi che l’Egitto sta compiendo nel ruolo di mediatore per tentare di riportare la calma tra Israele e Hamas, affermando la necessit di fornire protezione ai civili, cercando nel contempo di trovare l’orizzonte politico adeguato per raggiungere una soluzione giusta e inclusiva alla questione palestinese. L’incontro servito anche a un confronto su come potenziare la cooperazione bilaterale, il coordinamento politico e lo scambio di opinioni su vari dossier di interesse reciproco per approfondire i legami tra i due Paesi, oltre che per uno scambio di opinioni sugli sviluppi dell’azione per il clima.

Ore 16:03 – Respinti 130 palestinesi che volevano tornare a Gaza da Rafah

Fonti della Mezzaluna Rossa egiziana, del governatorato di sicurezza e del Nord Sinai hanno riferito che circa 130 palestinesi, tra famiglie e studenti che vivevano in Egitto, sono tornati indietro dal valico di Rafah dopo che gli era stato impedito di entrare nella Striscia di Gaza a causa della ripresa del conflitto e della fine della tregua. Fonti dell’ANSA hanno aggiunto che i palestinesi erano arrivati ;;in auto intorno alle 5 del mattino e hanno atteso fino alle 7,30, ma intanto sono ripresi i combattimenti e cos sono tornati indietro temendo per la propria vita. Da parte sua, il Governatorato del Nord Sinai, negli ultimi giorni, ha offerto ai palestinesi alloggi e pasti caldi durante la loro permanenza nella citt di Al-Arish fino a quando le condizioni non permetteranno il passaggio nella Striscia. Finora circa 1.850 palestinesi hanno voluto attraversare il confine durante i giorni della tregua. Il valico di Rafah resta comunque formalmente aperto dalla parte egiziana.

Ore 15:58 – Al valico di Rafah aiuti bloccati, le ambulanze attendono i feriti

Al valico di Rafah tra l’Egitto e la Striscia di Gaza stato bloccato il transito dei camion di aiuti, ormai oltre 800 quelli in coda, mentre 30 ambulanze attendono, come ogni mattina durante la tregua, l’eventuale arrivo di malati e feriti. Ma questa mattina, riferisce il portavoce ufficiale del governatorato del Nord Sinai, Mohamed Selim, non arrivato nessuno. Le autorit egiziane hanno deciso di fermare il movimento dei camion con gli aiuti umanitari dalla citt di Al-Arish a Rafah finch la situazione non sar chiarita, con Egitto e Qatar ancora al lavoro nella speranza di una tregua, soprattutto dopo che il numero di mezzi in attesa di entrare nella Striscia salito a 809. Secondo Khaled Zayed, capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai, nessun camion umanitario, compresi i 200 giornalieri che anche oggi l’Egitto ha fatto passare dalla sua parte del valico secondo il meccanismo concordato, entrato a Gaza e sono in corso dei tentativi per far distribuire gli aiuti ammassati a sud della Striscia. Tra Al-Awja, nel Sinai centrale, e Nitzana, riferiscono altre autorevoli fonti egiziane, ce ne sono altri 572 fermi perch la parte israeliana impedisce loro di entrare nella Striscia di Gaza.

Ore 15:42 – Ucciso a Gaza un giornalista dell’agenzia Anadolu

Un giornalista dell’agenzia di stampa turca Anadolu rimasto ucciso in un attacco aereo israeliano a Gaza. Il suo nome Montaser al-Sawaf, cameraman , ha riferito la stessa Anadolu, mentre l’ufficio stampa del governo di Gaza, citato da Al Jazeera online ha affermato che la sua uccisione ha portato ad almeno 72 il numero totale di giornalisti uccisi dagli attacchi israeliani da ottobre. Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti ha dal canto suo fissato invece a 57 il numero dei giornalisti e operatori dei media morti finora.

Ore 15:33 – Idf: Dalla fine della tregua colpiti 200 obiettivi terroristici a Gaza

Sono pi di duecento gli obiettivi terroristici colpiti dalle Forze di difesa israeliane nella Striscia di Gaza dalle 7 di questa mattina, quando scaduta la tregua concordata con Hamas. Lo ha reso noto il portavoce delle Idf, Daniel Hagari, in un tweet. In particolare, ha aggiunto, nelle ultime ore gli aerei dell’aeronautica hanno colpito una serie di obiettivi terroristici in tutta la Stroscia di Gaza, nel nord e nel sud, a Khan Younis e a Rafah. Hagari ha spiegato che le forze hanno distrutto zone disseminate di esplosivi, ingressi di tunnel, postazioni di lancio e quartier generali militari usati dall’organizzazione terroristica di Hamas che si preparava a riprendere i combattimenti.

Ore 15:24 – Smotrich: Netanyahu annunci ufficialmente la fine della tregua

Ho chiesto al premier di annunciare in maniera esplicita la fine delle intese sulla pausa delle ostilit e la ripresa a pieno ritmo dei combattimenti fino alla distruzione di Hamas e al ritorno di tutti gli ostaggi: lo scrive su X il ministro delle Finanze Bazalel Smotrich, leader del partito di estrema destra Sionismo religioso. Non possiamo accettare una situazione di “mezza guerra” in cui le nostre forze devono preoccuparsi di continuo di essere bloccate dagli espedienti di Hamas. Ci felicitiamo degli ostaggi rientrati a casa ma ora la pausa si esaurita. Anche il ministro Itamar Ben Gvir ha espresso identico parere.

Ora dobbiamo interrompere tutti i contatti e le negoziazioni con Hamas e i mediatori e guardare al nemico solo attraverso l’attivit degli aerei da combattimento, dell’artiglieria e dei soldati fino alla completa eliminazione, distruzione e restituzione di tutti i rapiti, ha affermato Smotrich, citato da Ynet.

Ore 15:23 – Netanyahu: Avanti fino alla distruzione completa di Hamas

Le nostre forze sono lanciate in avanti all’attacco. Continuiamo a combattere con tutta la nostra forza fino al raggiungimento dei nostri obiettivi: il recupero dei nostri ostaggi, la distruzione di Hamas e la garanzia che Gaza non rappresenter mai pi una minaccia per Israele: lo ha scritto il premier Benyamin Netanyahu su X. Poi ha concluso: Shabbat shalom.

Ore 15:10 – Meloni a Herzog: Italia a fianco del popolo israeliano

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi un breve incontro con il presidente di Israele, Isaak Herzog, a margine della Cop28. Lo comunica Palazzo Chigi. Meloni ha espresso la piena solidariet del governo italiano a seguito del nuovo grave attentato rivendicato da Hamas che ha portato ieri all’uccisione di tre cittadini israeliani a Gerusalemme e alla fine della pausa umanitaria a Gaza. L’Italia al fianco del popolo israeliano in questo difficile momento e continua a lavorare per una pace duratura.

Ore 14:46 – Autorit Gaza, oltre 100 morti da ripresa guerra

Sono oltre 100 le persone uccise negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza a partire da questa mattina, dalla ripresa dei combattimenti tra Israele e Hamas. Lo riferisce il ministero della Sanit di Gaza, gestito da Hamas. Lo riporta Al Jazeera.

Ore 14:45 – Sirene di allarme in Galilea nel nord di Israele

Le sirene dell’allarme anti-aereo sono risuonate nell’Alta Galilea al confine con il Libano. Lo riporta il Times of Israele spiegando che l’allarme riguarda Shear Yeshuv, HaGoshrim, Dafna e Beit Hillel. Non ci sono notizie immediate di feriti o danni.

Ore 14:25 – Usa: Continuiamo a lavorare per una tregua umanitaria a Gaza

La Casa Bianca riferisce gli Stati Uniti sono al lavoro per una nuova tregua umanitaria a Gaza.

Ore 14:20 – Sanchez parla con Gantz: Stato di Israele partner e amico della Spagna

Ho parlato con il ministro israeliano Benny Gantz, al quale ho ribadito che Israele partner e amico della Spagna. Ancora una volta ho condannato gli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre. La Spagna vuole il rilascio immediato di tutti gli ostaggi. Israele ha il diritto di difendersi da questo attacco terroristico, ma ho riaffermato che la Spagna considera insopportabile la morte dei civili a Gaza e che Israele deve rispettare il diritto internazionale umanitario. Lo scrive su X il premier spagnolo, Pedro Sanchez, all’indomani di un durissimo scontro diplomatico tra Madrid e Tel Aviv.

Ore 14:11 – Israele: Nelle mani di Hamas ancora 137 ostaggi

Sono 137 gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas nella Striscia di Gaza, mentre 110 sono tornati in Israele. Lo ha dichiarato il portavoce del governo israeliano Eylon Levy, precisando che restano ancora sequestrati 115 uomini, 20 donne e due bambini. Dieci degli ostaggi a Gaza hanno 75 anni o pi, ha detto Levy, aggiungendo che la maggioranza, ovvero 126, sono israeliani e 11 sono cittadini stranieri. Tra loro ci sono otto thailandesi. Levy cita anche l’ostaggio pi piccolo, Kfir Bibas di 10 mesi, suo fratello Ariel di 4 anni e la loro madre Shiri. L’esercito israeliano ha detto che sta indagando sull’annuncio di Hamas secondo cui i bambini e la loro madre sarebbero stati uccisi.

Ore 14:07 – Sirene di allarme al confine con il Libano, in Galilea e sul Golan

Con la ripresa dei combattimenti a Gaza tornata la tensione al confine nord di Israele. Sirene di allarme risuonano in alta Galilea al confine con il Libano e nella alture del Golan, vicino al monte Hermon. Fonti locali riferiscono di echi di esplosioni, probabilmente per il lancio di razzi dal Libano sud.

Ore 14:00 – Morta maestra di 56 anni rapita da Hamas il 7 ottobre

morta Maya Goren, maestra d’asilo di 56 anni rapita da Hamas il 7 ottobre scorso dal kibbutz di Nir Oz. Lo ha annunciato lo stesso kibbutz spiegando che il corpo della donna si trova nella Striscia di Gaza. Suo marito Avner stato ucciso dai miliziani di Hamas il giorno dell’assalto, mentre non chiaro se anche lei sia morta quel 7 ottobre o durante la prigionia. Maya stata sequestrata mentre stava allestendo l’asilo la mattina di Shabbat. Sono sopravvissuti i quattro figli della coppia di 18, 21, 23 e 25 anni.

Ore 13:59 – Erdogan risponde a Meloni: essenziale fermare Israele

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che essenziale prendere misure efficaci per fermare Israele in modo tale da porre fine alle uccisioni a Gaza durante un colloquio con la premier italiana Giorgia Meloni, a margine della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, Cop28, in corso a Dubai negli Emirati Arabi Uniti. Come riporta la presidenza della Repubblica di Ankara, Erdogan ha sottolineato l’importanza di una stretta cooperazione con l’Italia per arrivare alla fondazione di uno Stato sovrano palestinese, basato sui confini del 1967.

Ore 13:55 – Qatar: Colloqui per la tregua ancora in corso, i raid complicano il negoziato

Il governo del Qatar ha espresso profondo rammarico per la ripresa dell’aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza, sottolineando che i raid complicano gli sforzi di mediazione ed esacerbano la catastrofe umanitaria mentre i colloqui tra Israele e Hamas per ripristinare un cessate il fuoco sono ancora in corso. Lo riporta la Bbc citando un comunicato del ministero degli Esteri qatariota.

Ore 13:48 – Attentato a Gerusalemme, aperta un’indagine sui soldati israeliani

La polizia militare indagher due soldati della riserva che ieri a Gerusalemme hanno aperto il fuoco per sventare un’attentato di Hamas e che hanno colpito ripetutamente un civile che, prima di loro, aveva gi neutralizzato con la sua pistola i due attentatori. Lo ha reso noto la radio militare. Secondo immagini diffuse sul web il civile, Yuval Doron Kastelman (38 anni), aveva segnalato loro di essere israeliano, aveva gettato la pistola, si era tolto una giacca per mostrare di non avere un corpetto esplosivo ed aveva alzato le mani. Ma stato egualmente colpito dal fuoco dei soldati, persuasi che fosse uno degli attentatori.

Ore 13:39 – Meloni: La Turchia ha un ruolo nell’evitare l’allargamento del conflitto

Nel corso dello scambio di vedute tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sono stati affrontati gli ultimi sviluppi della crisi a Gaza. Meloni, riferisce Palazzo Chigi, ha auspicato una nuova pausa umanitaria e sottolineato il ruolo della Turchia nell’evitare di allargare il conflitto al resto della regione. Entrambi i leader, che si sono incontrati a margine della Cop28 a Dubai, hanno riaffermato la volont di contribuire alla sicurezza e alla stabilit in questa difficile fase della regione e l’importanza di iniziare sin d’ora a lavorare per una soluzione politica.

Ore 13:30 – deceduto l’ostaggio pi anziano nelle mani di Hamas, aveva 85 anni

deceduto
Arye Zalmanovich, 85 anni, il pi anziano degli ostaggi catturati dai miliziani di Hamas nel sud di Israele lo scorso 7 ottobre. Lo rende noto il kibbutz che aveva contribuito a fondare, quello di Ni Oz, uno dei pi presi d’assalto da Hamas. Aveva due figli, era nonno di cinque nipoti e lavorava nell’agricoltura. Ha passato la sua vita imparando, capendo e amando la storia e la terra di Israele, si legge nel comunicato diffuso dal kibbutz e rilanciato da Haaretz. Il 7 ottobre, prima di essere rapito, aveva parlato al telefono con il figlio per denunciare la presenza di Hamas nel kibbutz. Due settimane fa dalla Striscia di Gaza era stato condiviso un video di Zalmanovich sofferente e la sua famiglia aveva iniziato a temere per la sua vita. Il suo cadavere nella Striscia di Gaza.

Ore 13:26 – IL PUNTO DEL CORRIERE | La fine della tregua

(di Lorenzo Cremonesi, inviato a Gerusalemme) Finita la tregua tra Israele e Hamas: questa mattina, attorno alle sei locali, l’organizzazione islamica ha iniziato a sparare razzi dalla striscia di Gaza mentre i jet e le artiglierie israeliane riprendevano i bombardamenti.

Il cessate il fuoco durato sette giorni, durante i quali sono stati liberati 83 ostaggi israeliani, inclusi alcuni con la doppia cittadinanza, oltre a 23 lavoratori thailandesi e un filippino. Secondo il governo Netanyahu mancano ancora all’appello almeno 125 uomini. Il numero totale degli ostaggi catturati durante il sanguinoso pogrom del 7 ottobre era stato indicato attorno a 240-50. Nel contempo, sono stati liberati 240 prigionieri palestinesi, per lo pi minorenni e donne. Israele detiene al momento oltre 7.000 palestinesi, di cui oltre 2.000 catturati negli ultimi due mesi.

Fallisce cos la mediazione americana e del Qatar. Il governo Netanyahu, pur fortemente criticato per non aver saputo prevenire l’attacco di Hamas e in generale di aver sottovalutato il pericolo costituito dall’organizzazione islamica fondamentalista, sa comunque di avere un forte consenso popolare nel suo programma dichiarato di distruggere Hamas militarmente e politicamente. Si apre adesso una fase difficilissima e tragica per i circa due milioni e 300 mila palestinesi abitanti nella Striscia. Israele all’inizio delle operazioni militari aveva ordinato si concentrassero nel sud verso il confine con l’Egitto. Secondo il ministero della Sanit controllato da Hamas, sino all’inizio della tregua i morti palestinesi erano gi stati oltre 13.500. Ma adesso i comandi israeliani intendono allargare le operazioni di terra verso Khan Yunis nel centro e su Rafah nel sud. Qiesta mattina i giornalisti palestinesi a Gaza segnalavano la gravit dei nuovi bombardamenti che hanno colpito anche alcuni palazzi.

Leggi qui l’articolo completo del PUNTO DEL CORRIERE DELLA SERA

Ore 12:45 – Iniziata evacuazione zona agricola a sud-est di Gaza

Migliaia di abitanti di una zona agricola situata a sud di Gaza stanno raggiungendo la vicina citt di Khan Yunis dopo aver ricevuto oggi l’ordine di sgombero immediato da parte dell’esercito israeliano. Si tratta degli abitanti dei villaggi di Karara, Khuzaa, Bani Suheila ed Abasan, situati a breve distanza dalla linea di demarcazione con Israele. Fonti locali riferiscono di lunghe code di persone che intasano la arteria Sallah-a-din diretti verso Khan Yunis con automobili, carretti o anche a dorso di asini.

Ore 12:28 – Ft: Israele pianifica una “lunga guerra” e mira a uccidere i tre principali leader di Hamas

In un articolo del quotidiano britannico Financial Times si legge: Israele sta pianificando una campagna contro Hamas che durer un anno o pi, con la fase pi intensa dell’offensiva di terra che proseguir fino all’inizio del 2024, secondo alcune fonti.
Sempre il Ft spiega che gli obiettivi includono l’uccisione dei tre massimi leader di Hamas – Yahya Sinwar, Mohammed Deif e Marwan Issa – assicurando al contempo una vittoria militare “decisiva” contro i 24 battaglioni del gruppo e la rete di tunnel sotterranei, distruggendo anche la sua “capacit di governo a Gaza”.

Ore 12:13 – Israele: Combattimenti non fermano negoziati sugli ostaggi

Israele ritiene che dopo alcuni giorni di combattimento Hamas sar di nuovo disponibile alla liberazione di altri ostaggi. Lo ha detto una fonte politica israeliana ai media nazionali. Le trattative si svolgeranno in parallelo al fuoco, ha aggiunto. Hamas pu sempre presentarci una lista di dieci donne da liberare ed allora prenderemo in esame una tregua di un giorno”. Stasera intanto sar nuovamente riunito il gabinetto di guerra israeliano.

Ore 11:59 – Hezbollah: Israele ha ripreso raid Gaza “per decisione Usa”

Secondo il vice presidente del Consiglio esecutivo di Hezbollah, Ali Damoush, Israele ha ripreso le operazioni militari nella Striscia di Gaza “su decisione degli Stati Uniti”. Questa guerra stata fin dall’inizio la guerra dell’America contro il popolo palestinese e tutte le prese di posizione americane e il corso degli eventi hanno mostrato che l’America non solo un partner, ma anche colui che prende le decisioni sulla questione, ha dichiarato su Telegram l’esponente del gruppo libanese, citato da al Jazeera. La resistenza a Gaza e nell`intera regione non permetter agli israeliani di raggiungere i loro obiettivi in questa guerra e non permetter agli americani e agli israeliani di avere la meglio nella regione, ha aggiunto Damoush.

Ore 11:48 – Guterres si dice profondamente rammaricato da fine tregua

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si detto profondamente rammaricato per la ripresa delle operazioni militari a Gaza, allo scadere della tregua concordata tra Israele e Hamas. Mi dispiace profondamente che le operazioni militari siano ricominciate a Gaza, ha scritto sulla piattaforma di social media X. La ripresa delle ostilit dimostra solo quanto sia importante arrivare a un vero cessate-il-fuoco umanitario.

Ore 11:40 – Hamas: Attaccate le citt di Ashkelon, Sderot e Beersheba

Le Brigate Qassam, braccio armato di Hamas, hanno dichiarato su Telegram di aver attaccato con razzi le citt di Ashkelon, Sderot e Beersheba, nel sud di Israele. Lo riferisce Al Jazeera. Il gruppo terroristico ha dichiarato che l’attacco stato in risposta al bersaglio dei civili. Il ramo militare di un altro gruppo armato con sede a Gaza, la Jihad islamica palestinese, ha dichiarato di aver preso di mira citt e paesi vicini al confine con Gaza all’inizio della giornata, quando terminata la tregua tra le parti in guerra.

Ore 11:26 – Leader Hamas alla Cbs: Non so quanti siano gli ostaggi vivi

In una intervista all’emittente Usa Cbs, un leader di spicco di Hamas, Ghazi Hamad, rispondendo su quanti ostaggi tenuti a Gaza sono ancora vivi ha risposto: Non lo so. Il numero non importante. Hamad ha inoltre detto che Hamas ha rapito Kfir Bibas di 10 mesi e suo fratello Ariel di quattro anni per costringerli a fare pressione sul loro governo, per dire loro: ci avete mandato all’inferno. Quando gli stato chiesto come un bambino di 10 mesi e un bambino di 4 anni potrebbero agire per fare pressione sul governo israeliano, Hamad ha ripetuto che devono esercitare pressioni su Israele, il loro governo, per dire loro che stanno andando nella direzione sbagliata. Il leader di Hamas ha aggiunto che la famiglia Bibas ha pagato il prezzo a causa dell’occupazione.

Ore 11:25 – Ben Gvir: Ora martellare Gaza con tutta la potenza

Per i bambini che ancora non sono tornati. Per gli uccisi che non torneranno pi. Perch gli orrori del 7 ottobre non si ripetano mai pi. Dobbiamo tornare a martellare Gaza con tutta la forza, distruggere Hamas e ritornare stabilmente a Gaza. Senza compromessi. Senza `intese. Con tutta la nostra potenza possibile: cos si espresso oggi su X, alla ripresa dei lanci di razzi da Gaza, il ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar ben Gvir, leader del partito di estrema destra `Potere ebraico.

Ore 11:17 – Ong, liberati 240 detenuti, arrestati 260 durante tregua

Israele ha restituito la libert a 240 detenuti palestinesi che erano nelle carceri israeliane durante la tregua e ne ha arrestati 260 durante la stessa settimana: quanto sostiene l’ong palestinese Palestinian Prisoners’ Club.

Ore 11:03 – Herzog incontra l’emiro del Qatar. Prima storica stretta di mano

Stretta di mano tra il presidente israeliano Isaac Herzog e l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al-Thani, che si sono incontrati in occasione della Cop28 di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. A riferirne il giornale israeliano Haaretz, che pubblica una foto della stretta di mano e scrive di un colloquio. Anche il sito di notizie israeliano Ynet pubblicata lo scatto, sottolineando come si tratti della prima stretta di mano tra Herzog e Al-Thani. Non ci sono al momento notizie da parte del Qatar, mentre giornalisti israeliani sui social parlano di un incontro storico proprio in un momento in cui Doha impegnata nella mediazione per una nuova pausa nelle ostilit tra Israele e Hamas.

Ore 11:02 – Ben Gvir: Ora dobbiamo martellare Gaza con tutta la nostra potenza

Per i bambini che ancora non sono tornati. Per gli uccisi che non torneranno pi. Perch gli orrori del 7 ottobre non si ripetano mai pi. Dobbiamo tornare a martellare Gaza con tutta la forza, distruggere Hamas e ritornare stabilmente a Gaza. Senza compromessi. Senza “intese”. Con tutta la nostra potenza possibile: cos si espresso oggi su X, alla ripresa dei lanci di razzi da Gaza, il ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar ben Gvir, leader del partito di estrema destra “Potere ebraico”.

Ore 10:48 – Herzog chiede a Re Carlo uno sforzo per liberare gli ostaggi

Re Carlo III e il presidente israeliano Isaac Herzog si sono incontrati a margine del World Climate Action Summiti a Dubai: hanno discusso degli sforzi per liberare gli ostaggi israeliani a Gaza. Il presidente ha chiesto al re di usare tutto il suo peso diplomatico per far avanzare gli sforzi per riportare a casa le figlie e i figli rapiti, ha reso noto l’ufficio presidenziale.

Ore 10:45 – Hamas: Israele responsabile della fine della tregua

Hamas ha accusato Israele di essere responsabile della fine della tregua e della ripresa della guerra. In un comunicato diffuso poco fa dai media del movimento armato palestinese si legge: Riteniamo l’occupazione (Israele) responsabile della ripresa del conflitto dell’aggressione contro Gaza. Per tutta la notte si sono svolte trattative per prolungare la tregua e Hamas aveva offerto di scambiare altri prigionieri, prosegue il comunicato riferendosi anche agli ostaggi israeliani. Ma l’occupazione ha rifiutato tutte le offerte perch aveva gi deciso di riprendere l’aggressione criminale, conclude il comunicato.

Ore 10:44 – Un razzo cade nel kibbutz di Miflasim, danni agli edifici

Il Consiglio di Shaar HaNegev ha dichiarato che un razzo caduto nel kibbutz Miflasim, nel sud di Israele, causando danni. Secondo il comune di Sderot, una una donna rimasta ferita nella cittadina mentre correva verso il rifugio in seguito agli allarmi.

Ore 10:41 – Cremlino: Preferiremmo un’estensione della tregua a Gaza

La Russia preferirebbe una estensione della tregua a Gaza, data la portata della catastrofe umanitaria in corso nella Striscia di Gaza. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

Ore 10:29 – Qatar: A Gaza serve subito un’azione internazionale per fermare le violenze

Il Qatar ha sollecitato una rapida azione internazionale per fermare le violenze nella Striscia di Gaza dopo i nuovi bombardamenti israeliani sul territorio al termine della tregua di cui l’emirato del Golfo stato mediatore. Il ministero degli Esteri del Qatar, in un comunicato, ha affermato che il proseguimento dei bombardamenti, anche al termine della pausa, complica gli sforzi di mediazione e aggrava la catastrofe umanitaria nella Striscia e ha invitato la comunit internazionale a muoversi rapidamente per fermare la violenza.

Ore 10:24 – Al Jazeera: Il braccio armato della jihad islamica rivendica il lancio di razzi contro Israele

Le Brigate al-Quds, braccio armato della Jihad islamica palestinese, affermano di aver attaccato stamani localit israeliane. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera che d notizia di una rivendicazione via Telegram in cui le Brigate al-Quds parlano di una risposta ai crimini del nemico sionista contro il nostro popolo questa mattina. La notizia arriva dopo che i media israeliani hanno riferito che in varie localit israeliane, anche nelle citt di Sderot e Ashkelon, sono tornate stamani a suonare le sirene antimissile per il lancio di razzi da Gaza.

Ore 10:19 – Israele, rilasciati 30 detenuti palestinesi

Trenta palestinesi, donne e minori, detenuti nelle carceri israeliane, sono stati rilasciati nella notte tra gioved e venerd in conformit con l’accordo sulla tregua con Hamas. Lo ha annunciato l’autorit carceraria.

Ore 09:42 – Bombardamento su Al Qarara, nella zona centrale di Gaza

Ore 09:23 – Blinken a Israele: Settimane, non mesi e cambiare approccio

Il capo della diplomazia Usa Antony Blinken ha discusso ieri con il gabinetto di guerra israeliano l’intenzione di continuare l’operazione militare a Gaza, ponendo l’accento sul fatto che ci sono settimane, non mesi per completare il piano anti-Hamas e che l’esecutivo di guerra non ha il credito presso l’opinione pubblica israeliana per un conflitto prolungato. The Times of Israel ha pubblicato ieri in serata alcune dichiarazioni trapelate durante la riunione del gabinetto di guerra alla quale ha partecipato Blinken, secondo cui il segretario di Stato ha detto che Israele non pu operare nel sud di Gaza come ha fatto nel nord, oltre a indicare che gli Usa non vedono la possibilit di una guerra prolungata. L`amministrazione Biden ha ripetutamente sostenuto l`obiettivo di Israele di eliminare Hamas in seguito alla mattanza dello scorso 7 ottobre costata la vita a 1.200 israeliani, ma ha posto crescene accento sulla preoccupazione per i morti civili e il grado di distruzione nelle aree zona da Hamas.

Ore 08:51 – Il messaggio dall’esercito israeliano: evacuate da Khan Younis

Volantini lanciati dall’esercito israeliano: Coloro che vivono nel sud di Khan Younis (aree di Khzaa, Bne Suhaila, Absaan e Al-Qarara) devono evacuare pi a sud di Rafah. Khan Younis sar un luogo di accesi combattimenti

Ore 08:41 – Ministero Sanit Gaza: 14 palestinesi uccisi in raid Israele

Il ministero della Sanit di Gaza, che fa capo ad Hamas, ha affermato che 14 palestinesi sono stati uccisi dagli attacchi aerei israeliani dopo la ripresa dei combattimenti. Lo riporta la Reuters. Sette persone sono state uccise anche nella zona di Maghazi. Il precedente bilancio parlava di almeno sei morti tra Rafah Khan Yunis e due bambini uccisi a Gaza.

Ore 08:41 – Hamas denuncia che Israele ha violato la tregua bloccando rifornimenti di carburante

Hamas denuncia che Israele ha violato la tregua bloccando i rifornimenti di combustibili al nord della Striscia di Gaza, ha reso noto una fonte vicina ai negoziatori, citata dalla Bbc. Un altro elemento di frizione fra le due parti sarebbe stato il rifiuto di Hamas di rilasciare gli uomini in ostaggio sulla base degli stessi termini di donne e bambini.

Ore 08:05 – Il Nyt: i militari israeliani conoscevano il piano di Hamas ma lo hanno sottostimato: Sono solo fantasie

(di Guido Olimpio) Il documento si intitola Muro di Gerico e si apre con una citazione del Corano: Sorprendili attraverso la porta, se lo farai certamente prevarrai. Ed andata cos. Israele stato colto di sorpresa, il muro di Gerico crollato.

Il New York Times ha pubblicato il piano d’attacco di Hamas
che i militari israeliani conoscevano da oltre un anno. Nel file erano anticipate, al dettaglio, le future mosse dei mujaheddin: il lancio massiccio di razzi, le torri d’avvistamento neutralizzate, l’infiltrazione con moto e deltaplani, l’azione mirata per assumere il controllo della base-comando di Reim in modo da paralizzare la reazione. La breccia doveva essere seguita dall’assalto esteso, con la presa di ostaggi e le incursioni nei villaggi lungo il confine. Per condurre l’operazione Hamas ha intensificato il reclutamento, ha acquistato GPS e droni, ha perfezionato il training, ha condotto esercitazioni continue sotto gli occhi del nemico. Una missione portata a termine con effetti devastanti nonostante a Gerusalemme in molti sapessero. Non per chiaro se anche Netanyahu fosse stato informato delle intenzioni avversarie.

Qui, l’articolo completo

Ore 08:00 – Cnn: Proseguono negoziati su ostaggi

Sono ancora in corso le trattative per il rilascio degli ostaggi trattenuti da Hamas nella Striscia di Gaza. Lo riporta la Cnn, che cita una fonte vicina ai colloqui, dopo che i militari israeliani hanno annunciato la ripresa delle operazioni di combattimento nell’enclave palestinese. Scaduti i termini della pausa nelle ostilit, rileva la rete americana, nessuna delle parti influenti coinvolte – Hamas, Qatar, Israele, Usa ed Egitto – ha annunciato pubblicamente una rottura nei colloqui.

Ore 07:49 – Gaza, scaduta la tregua: vittime nei raid di israele

Almeno sei persone uccise a Rafah e altre due, minorenni, a Gaza City: queste le prime vittime causate dalla ripresa dei bombardamenti di Israele oggi nella Striscia di Gaza, stando al ministero della Sanit della regione. Dei raid di Gaza City, con la morte dei minorenni, ha detto anche Fadel Naim, dottore dell’ospedale Al-Ahli, citato dalla stampa internazionale. Pochi minuti prima delle sei di stamane l’esercito di Israele aveva riferito di sirene in azione a seguito della partenza di razzi dalla Striscia, che sarebbero stati intercettati. I militari di Tel Aviv hanno accusato Hamas di aver violato una pausa operativa nelle ostilit e hanno confermato la ripresa dei combattimenti contro l’organizzazione palestinese. Notizie di esplosioni sono giunte da pi zone di Gaza, sia dal settore nord che da quello sud.

Ore 07:30 – Israele, suonano sirene allarme a Sderot e in localit a confine con Gaza

Suonano le sirene di allarme antimissile nelle localit israeliane a ridosso della Striscia di Gaza. Secondo Haaretz, l’allerta scattata a Sderot, Ibim e nei kibbutz di Nir Am, Sufa, Nir Itzhak e Holit.

Ore 07:28 – Hamas: Gi sei morti a Rafah per bombe israeliane

Sono gi sei, denuncia Hamas, i morti palestinesi dopo la ripresa dei bombardamenti di Israele su Gaza. Il cessate il fuoco dunque scaduto dopo sei giorni nonostante i tentativi di prorogarlo; stamattina a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza, secondo Ashraf al-Qidreh, portavoce del ministero della Salute di Hamas, sono morte 6 persone.

Ore 07:23 – Israele: Attacchi aerei contro obiettivi di Hamas a Gaza

L’esercito israeliano sta conducendo una serie di attacchi aerei contro obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza questa mattin
a, ha dichiarato il portavoce dell’esercito. L’Idf afferma che diversi razzi sono stati lanciati da Gaza poco prima delle 7 del mattino (ora locale), facendo scattare le sirene nella comunit meridionale di Holit. Diversi altri lanci da Gaza sono arrivati intorno alle 6 del mattino.

Ore 07:15 – Fine della tregua tra Israele e Hamas

Dal nostro inviato Lorenzo Cremonesi

GERUSALEMME- Finisce la tregua tra Israele e Hamas: questa mattina, attorno alle sei locali, l’organizzazione islamica ha iniziato a sparare razzi dalla striscia di Gaza mentre i jet e le artiglierie israeliane riprendevano i bombardamenti. Il blocco dei combattimenti era durato sette giorni, durante i quali sono stati liberati 83 ostaggi israeliani, inclusi alcuni con la doppia cittadinanza, oltre a 23 lavoratori filippini e un tailandese.

Secondo il governo Netanyahu mancano ancora all’appello almeno 125 uomini. Il numero totale degli ostaggi catturati durante il sanguinoso pogrom del 7 ottobre era stato indicato attorno a 240-50. Nel contempo, sono stati liberati 240 prigionieri palestinesi, per lo pi minorenni e donne. Israele detiene al momento oltre 7.000 palestinesi, di cui oltre 2.000 catturati negli ultimi quasi due mesi.

Fallisce cos la mediazione americana e del Qatar. Il governo Netanyahu, pur fortemente criticato i per non aver saputo prevenire l’attacco di Hamas e in generale di aver sottovalutato il pericolo costituito dall’organizzazione islamica fondamentalista, sa comunque di avere un forte consenso popolare nel suo programma dichiarato di distruggere Hamas militarmente e politicamente.

Si apre adesso una fase difficilissima e tragica per i circa due milioni e 300mila palestinesi abitanti nella Striscia. Israele all’inizio delle operazioni militari aveva ordinato si concentrassero nel sud verso il confine con l’Egitto. Secondo il ministero della Sanit controllato da Hamas, sino all’inizio del la tregua i morti palestinesi erano gi stati oltre 13.500. Ma adesso i comandi israeliani intendono allargare le operazioni di terra verso Khan Younes nel centro e su Rafiah nel sud. I giornalisti palestinesi a Gaza segnalano la gravit dei bombardamenti e che alcuni palazzi sono gi stati colpiti.

Ore 06:16 – Idf, tregua violata, ripresi combattimenti nella Striscia

L’esercito israeliano annuncia di aver ripreso i combattimenti contro Hamas. La proroga di un giorno della tregua, anticipata nella notte dal Wall Street Journal con la citazione di fonti del governo egiziano, non si tramutata in realt con la conseguente scadenza dell’accordo provvisorio e la ripresa delle ostilit. Dopo sette giorni di stop ai combattimenti, la tregua nella Striscia di Gaza stata rotta questa mattina con la ripresa degli scontri a fuoco tra Israele e Hamas. Hamas ha violato la tregua e ha sparato anche in territorio israeliano.

Per questo motivo le Forze di Difesa Israeliane hanno ripreso a combattere contro l’organizzazione terroristica nella Striscia di Gaza, ha dichiarato l’esercito in un comunicato. Il Ministero degli Interni di Gaza, controllato da Hamas, ha dichiarato che gli aerei israeliani stanno sorvolando la Striscia e i loro veicoli hanno aperto il fuoco nel nord-ovest dell’enclave.

Secondo quanto riporta Al Jazeera, che cita diversi testimoni a Gaza City e nel nord della Striscia di Gaza, sono in corso pesanti scontri tra gruppi di combattenti palestinesi e truppe israeliane. Nella parte centrale della Striscia, i carri armati israeliani stanno colpendo anche i campi profughi di Nuseirat e Bureij. Un giornalista di Afp ha invece confermato di aver sentito numerosi colpi di artiglieria e attacchi aerei da parte dell’esercito israeliano.

Ore 06:12 – Nessun annuncio ufficiale, tregua Israele-Hamas scaduta

Nessun annuncio ufficiale arrivato n da Hamas n da Israele e, dunque, alle 7 locali, le 6 in Italia, la tregua del conflitto in Medio Oriente scaduta.

Ore 05:58 – Medioriente: Wsj, Israele pianifica di colpire leader Hamas nel mondo

Israele sta pianificando di dare la caccia ai leader di Hamas in tutto il mondo una volta che saranno finiti i combattimenti a Gaza. Lo scrive il Wall Street Journal. Il primo ministro Benjamin Netanyahu, secondo il giornale americano, avrebbe ordinato alle agenzie di spionaggio di elaborare piani per colpire i principali leader del gruppo al di fuori della Striscia, soprattutto in Turchia, Qatar e in altri Paesi. Negli anni ‘70, Israele aveva gi intrapreso una campagna di questo tipo per individuare i terroristi palestinesi coinvolti nel massacro delle Olimpiadi di Monaco. Il Wall Street Journal riferisce anche come Israele stia valutando la possibilit di espellere i combattenti di Hamas, di minore importanza, da Gaza per abbreviare la durata della guerra.

Ore 05:30 – Medioriente: esercito israeliano intercetta razzo lanciato da Gaza

L’esercito israeliano ha annunciato sul proprio canale Telegram che i sistemi di difesa aerea hanno intercettato un lancio proveniente dalla Striscia di Gaza. La tregua tra Israele e Hamas scadr alle 7 locali, le 6 in Italia, anche se il Wall Street Journal ha annunciato che le due parti avrebbero concordato un ulteriore giorno del cessate il fuoco.

Ore 05:08 – Israele, sistema di difesa intercetta razzo lanciato da Gaza

Il sistema di difesa missilistica di Israele ha intercettato un razzo lanciato da Gaza. Lo ha dichiarato l’esercito israeliano, circa un’ora prima della scadenza della tregua con Hamas. A seguito del rapporto iniziale riguardante le sirene suonate nelle comunit vicine alla Striscia di Gaza, il sistema di difesa aerea dell’IDF (Israel Defense Forces) comunica di aver intercettato con successo un lancio dalla Striscia di Gaza, si legge sull’account ufficiale di Telegram.

Ore 04:46 – Medioriente: con tregua estesa di un giorno liberati altri 10 ostaggi

Israele e Hamas hanno prolungato di un altro giorno la tregua, estendendo la pausa a otto giorni. L’accordo, secondo quanto hanno confermato fonti del governo egiziano, prevede il rilascio di altri dieci ostaggi, in gran parte donne e bambini. Il segretario di Stato americano Antony Blinken sta visitando la regione, dove ha chiesto agli israeliani di estendere la pausa e ridurre altre pene ai civili. Blinken ha chiesto un piano di protezione che eviti ai palestinesi di sfollare in altre zone di Gaza e di individuare una serie di zone di sicurezza, inclusi ospedali, da tenere fuori quando riprender il conflitto. Il cessate il fuoco iniziale era stato di quattro giorni, ma con il passare del tempo, e il rilascio di decine di ostaggi, stato prolungato.

Ore 03:57 – Wall Street Journal, tregua Israele-Hamas estesa per un altro giorno

Israele e Hamas hanno trovato un accordo per estendere la tregua per un altro giorno. Lo rende noto il Wall Street Journal citando fonti egiziane. Secondo quanto riportato, ma non ancora confermato, l’accordo prevede il rilascio di altri 10 ostaggi, molti dei quali donne e bambini.

Ore 02:14 – New York Times, Israele aveva piano attacco Hamas oltre un anno prima

Dirigenti israeliani ottennero il piano di battaglia di Hamas per l’attacco del 7 ottobre pi di un anno prima che accadesse: lo scrive il New York Times sulla base di documenti, e-mail e interviste, aggiungendo che dirigenti dell’esercito e dell’intelligence israeliani liquidarono il piano come ambizioso, ritenendolo che fosse troppo difficile da realizzare per il movimento estremista. Il documento di circa 40 pagine, che le autorit israeliane chiamarono in codice Muro di Gerico, delineava, punto per punto, esattamente il tipo di devastante invasione che ha portato alla morte di circa 1.200 persone.

Il documento tradotto, esaminato dal New York Times, non fissava una data per l’attacco, ma descriveva una aggressione metodica progettata per distruggere le fortificazioni attorno alla Striscia di Gaza, prendere il controllo delle citt israeliane e assaltare le principali basi militari, incluso il quartier generale di una divisione. Hamas, secondo il quotidiano, ha seguito il progetto con una precisione scioccante. Il documento prevedeva una raffica di razzi all’inizio dell’attacco, droni per mettere fuori uso le telecamere di sicurezza e mitragliatrici automatiche lungo il confine, e uomini armati che si riversavano in Israele in massa con parapendii, motociclette e a piedi: cose tutte successe il 7 ottobre.

Il piano includeva anche dettagli sulla posizione e le dimensioni delle forze militari israeliane, sui centri di comunicazione e altre informazioni sensibili, sollevando interrogativi su come Hamas abbia raccolto le sue informazioni e se ci siano state fughe di notizie all’interno dell’establishment della sicurezza israeliana. Il documento, scrive il New York Times, circol ampiamente tra i leader militari e dell’intelligence israeliani, ma gli esperti stabilirono che un attacco di quella portata e ambizione andava oltre le capacit di Hamas.

Non chiaro se il documento sia stato visto anche dal primo ministro Benjamin Netanyahu o da altri importanti leader politici. L’anno scorso, poco dopo l’ottenimento del documento, funzionari della divisione Gaza dell’esercito israeliano, responsabile della difesa del confine con la Striscia, affermarono che le intenzioni di Hamas non erano chiare. Non ancora possibile determinare se il piano stato pienamente accettato e come si concretizzer, si legge in una valutazione militare esaminata dal giornale. Poi lo scorso luglio, appena tre mesi prima degli attacchi, un analista veterano dell’Unit 8200, l’agenzia israeliana di intelligence che analizza i segnali, avvert che Hamas aveva condotto un’intensa esercitazione di addestramento di un giorno che sembrava simile a quanto delineato nel piano.

Ma un colonnello della divisione di Gaza respinse le sue preoccupazioni, secondo le e-mail crittografate visualizzate dal New York Times. Nego assolutamente che lo scenario sia immaginario, replic l’analista negli scambi di posta elettronica. L’esercizio di addestramento di Hamas, osserv, corrispondeva pienamente al contenuto del piano Muro di Gerico. un piano progettato per iniziare una guerra, non solo un’incursione in un villaggio, ammon. Un’opera di prevenzione avrebbe potuto evitare, o ridurre, l’impatto devastante dell’attacco. Invece l’esercito israeliano si fatto trovare impreparato. Quello del 7 ottobre stato il bilancio pi tragico nella storia di Israele.

Ore 00:04 – Attentati, minacce, trattative: la tregua tra Israele e Hamas alla prova pi dura

(di Davide Frattini, inviato a Tel Aviv) stata la prima ad apparire in un video diffuso dai sequestratori, potrebbe essere tra gli ultimi ostaggi rilasciati. Mia Schem, franco-israeliana, era stata rapita al festival rave del deserto del Negev, 360 giovani massacrati dai terroristi, le immagini mentre balla sovrapposte in pochi giorni a quelle da prigioniera, la fasciatura sul braccio ferito a coprire i tatuaggi. Con lei al tramonto torna a casa anche Amit Soussana, portata via da Kfar Aza, la famiglia aveva dovuto aspettare quasi un mese per ricevere la conferma della cattura, fino ad allora poteva essere dispersa o persa per sempre. (…)

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1 dicembre 2023 (modifica il 1 dicembre 2023 | 16:09)





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di
www.corriere.it
2023-12-01 14:48:45 ,

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