La bozza della risoluzione Onu chiede “ampie pause umanitarie” e soluzione a due Stati. Wsj: “Hamas discute con le fazioni rivali sul futuro di Gaza”.
Morte detenuto palestinese, indagate 19 guardie israeliane
Diciannove guardie carcerarie israeliane sono state interrogate con il sospetto di essere coinvolte nella morte di un prigioniero di sicurezza palestinese il mese scorso nella prigione di Ketziot, nel sud del Paese. Secondo l’accusa agenti sono entrati nella cella di Tair Abu Asab e lo hanno picchiato selvaggiamente, poche ore prima che ne venisse annunciato il decesso, il 19 novembre.
Sul corpo senza vita sono stati trovati segni di grave violenza ma, nonostante l’autopsia, non è stato possibile stabilire se la morte sia stata diretta conseguenza delle percosse. Le guardie coinvolte nell’incidente indossavano caschi rendendo difficile identificarle dalle telecamere di sicurezza, riporta Haaretz. Abu Asab, membro di Fatah, era in carcere dal 2005 con l’accusa di tentato omicidio nell’ambito di un attacco terroristico.
In difesa delle guardie carcerarie si è immediatamente schierato il ministro per la Sicurezza nazionale e leader dell’estrema destra, Itamar Ben-Gvir, sottolineando la loro “presunzione di innocenza” mentre “è in corso un’indagine approfondita”. “Dobbiamo ricordare – ha aggiunto il leader del partito Otzma Yehudit – che le nostre guardie carcerarie hanno a che fare con la feccia della terra, assassini, che rappresentano una minaccia per la sicurezza”
Madre ostaggio ucciso a soldati, “non è vostro errore”
2So che tutto quello che è successo non è assolutamente colpa vostra”: è il messaggio indirizzato da Iris Haim, la madre di Yotam, uno dei tre ostaggi colpiti a morte per errore a Gaza, ai soldati coinvolti nell’uccisione.
“Sono la madre di Yotam, volevo dirvi che vi amo moltissimo e vi abbraccio da lontano. So che tutto quello che è successo non è assolutamente colpa vostra, non è colpa di nessuno se non di Hamas”, si legge nel messaggio inviato al 17esimo battaglione.
“Vi chiedo di prendervi cura di voi stessi… perchè tutti noi abbiamo bisogno che siate in salute – e non esitate un secondo se vedete un terrorista. Non pensate di aver ucciso deliberatamente un ostaggio. Dovete prendervi cura di voi stessi perchè è l’unico modo per proteggerci”. Yotam Haim è stato ucciso insieme a Samar Talalka e Alon Shamriz, dopo essere stati scambiati per miliziani di Hamas per errore dai soldati nel quartiere di Shijaiyah, a Gaza City, dove da diversi giorni si registrano forti combattimenti.
Israele, scoperto importante centro comando Hamas
L’esercito israeliano ha dichiarato ieri sera di aver scoperto un importante centro di comando di Hamas nel cuore della città di Gaza, infliggendo quello che ha descritto come un duro colpo al gruppo militante islamista.
Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), il contrammiraglio Daniel Hagari, ha spiegato che l’esercito ha individuato il nucleo di una vasta rete sotterranea utilizzata da Hamas per spostare armi, militanti e rifornimenti in tutta la Striscia. “Tutti hanno utilizzato questa infrastruttura regolarmente, durante le emergenze e anche all’inizio della guerra il 7 ottobre”, ha detto Hagari specificando che tali tunnel si estendevano attraverso Gaza e fino ai principali ospedali.
Il portavoce delle Idf ha anche indicato che Israele sta riducendo le sue operazioni nel nord della Striscia, spiegando che l’esercito si è spostato nell’ultima roccaforte rimasta di Hamas nella città di Gaza: il quartiere di Tufah.
Israele, 19 guardie indagate per pestaggio a morte detenuto palestinese
La polizia israeliana ha reso noto che 19 guardie carcerarie sono state interrogate in relazione al presunto pestaggio a morte di un prigioniero avvenuto il mese scorso. In una dichiarazione la polizia ha spiegato che gli investigatori hanno interrogato le guardie su un sospetto “incidente violento” in una prigione nel sud di Israele e che le guardie sono state rilasciate dalla custodia sotto determinate condizioni. Secondo quanto riportato dai media ebraici, diversi agenti sono sospettati di essere entrati nella cella di Tair Abu Asab nel carcere di Ketziot e di averlo picchiato, poche ore prima che il servizio carcerario ne annunciasse la morte, il 19 novembre. In un primo momento il servizio carcerario aveva detto che le circostanze della morte dell’uomo erano oggetto di indagine. Abu Asab, membro del movimento Fatah, era in carcere dal 2005 con l’accusa di tentato omicidio in relazione ad un attacco terroristico.
Idf, conquistato quartiere dei leader Hamas a Gaza City
L’esercito israeliano ha completato la conquista del “quartiere dei leader” di Hamas nel centro di Gaza City. Lo ha riferito il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari, precisando che la zona comprende una rete di intricati tunnel che collegano appartamenti, uffici e nascondigli utilizzati da importanti esponenti militari e politici del Movimento islamico, tra cui Ismail Haniyeh, Yahya Sinwar e Mohammed Deif. “Così – ha aggiunto – abbiamo finito di smascherare la città terroristica sotterranea di Hamas nel nord: la smantelleremo e prenderemo di mira le loro infrastrutture strategiche”. Stessa sorte colpirà anche i “nascondigli sotterranei dei leader di Hamas a Khan Yunis”, ha assicurato Hagari.
Risuonano sirene nel nord Israele, al confine con Libano
Sirene sono risuonate nel nord d’Israele, vicino al confine con il Libano: nel mirino, la città di Kiryat Shmona e un certo numero di comunità nelle vicinanze.
Consiglio Sicurezza Onu rimanda a oggi la votazione
Fonti del Consiglio hanno confermato che i negoziati vanno avanti e che la risoluzione verrà presentata giovedì, se verrà trovata la formula giusta per ottenere l’approvazione. Per il via libera servono nove voti a favore su quindici, e nessun veto da parte dei cinque membri permanenti, che sono Stati Uniti, Russia, Cina, Francia e Regno Unito.
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2023-12-21 02:00:34 ,