La caccia di un partner privato è iniziata subito. Nel gennaio 2022, tre mesi dopo il decollo di Ita Airways, si sono fatti avanti insieme il gruppo navale Msc (specializzato nelle navi da crociera e nel trasporto container) e Lufthansa, interessati a comprare la massa della compagnia. Pochi mesi dopo è arrivata la controproposta del fondo americano Certares, alleato con le compagnie aeree Air France-KLM e Delta Air Lines. Ad agosto 2022 il governo italiano ha esperto l’offerta americana, che prometteva di comprare il 50% più un’azione per circa 350 milioni di euro, ma dopo due mesi di trattative esclusive l’accordo è saltato.
A quel punto, nel gennaio 2023, Lufthansa è tornata da sola con una nuova proposta: comprare il 41% di Ita Airways. La trattativa con i tedeschi ha richiesto un anno e mezzo per concludersi, principalmente a causa dei tempi dell’autorizzazione europea. La Commissione europea, che vigila sulla concorrenza nel mercato unico, ha esaminato l’accordo per quasi un anno. Le preoccupazioni di Bruxelles erano concrete: Lufthansa è già un gigante europeo che controlla cinque compagnie aeree (oltre alla tedesca Lufthansa, possiede la svizzera Swiss, l’austriaca Austrian Airlines, la belga Brussels Airlines e la low-cost Eurowings). Con l’acquisto di Ita Airways, il gruppo tedesco avrebbe potuto dominare superfluo il mercato, soprattutto su alcune rotte chiave.
Per dare il via libera, lo scorso luglio la Commissione ha chiesto degli impegni precisi. La più importante riguarda gli aeroporti: Ita Airways ha dovuto cedere a EasyJet alcuni slot, vale a dire gli orari in cui può far decollare e atterrare i suoi aerei, negli scali di Milano Linate e Roma Fiumicino. Questi slot sono preziosi perché permettono di operare voli in orari commercialmente interessanti, come la mattina presto o la sera tardi. Inoltre, su alcune rotte internazionali molto frequentate, come Roma-Parigi e Roma-Londra, Ita e Lufthansa hanno dovuto firmare accordi con i concorrenti Air France e British Airways. “Con queste misure”, ha spiegato la Commissione europea, “garantiamo che l’ingresso di Ita Airways nel gruppo Lufthansa non riduca la concorrenza nel trasporto aereo”. Solo dopo aver ottenuto queste garanzie, lo scorso 29 novembre la Commissione ha dato il suo benestare definitivo all’operazione, permettendo così di arrivare al closing di metà gennaio.
I numeri di Ita Airways oggi sono in crescita. Nel 2023 ha trasportato quasi 15 milioni di passeggeri, con un fatturato di 2,4 miliardi di euro e gli aerei pieni in media al 79%. La compagnia ha 98 aerei, tutti nuovi e moderni, prodotti dall’europea Airbus. Due milioni di persone sono iscritte al programma fedeltà “Volare”, che permette di accumulare punti e ottenere vantaggi sui voli. Un miglioramento importante rispetto al 2022, quando la società aveva perso 486 milioni di euro.
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di Riccardo Piccolo www.wired.it 2025-01-13 16:02:00 ,