È deceduto nella giornata del 26 marzo l’attore, drammaturgo e regista Ivano Marescotti, che si è spento dopo una lunga malattia all’età di 77 anni. Nato il 4 febbraio 1946 a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, in giovane età aveva lavorato presso l’ufficio urbanistica del comune capoluogo, prima di decidere di dedicarsi totalmente alla recitazione. Nei primi anni Ottanta lavora principalmente in teatro, accanto a grandi maestri come Mario Martone, Giampiero Solari e Giorgio Albertazzi, mentre il cinema arriva nel 1989, prima in una piccola parte nel film La cintura, tratto da un testo di Alberto Moravia, e poi ne L’aria serena dell’ovest di Silvio Soldini.
Da lì inaugura una poderosa carriera cinematografica, che in oltre cinquanta pellicole lo vede collaborare con registi italiani e stranieri come Marco Risi, Pupi Avati, Roberto Benigni, Marco Tullio Giordana, Nanni Moretti, Carlo Mazzacurati, Ridley Scott, Anthony Minghella, Antoine Fuqua. Per le sue interpretazioni sul grande schermo riceve sei candidature ai Nastri d’argento, che vince finalmente nel 2004 grazie al corto Assicurazione sulla vita di Tommaso Cariboni e Augusto Modigliani. A partire dagli anni Novanta si dedica a riscoprire il teatro e la letteratura in lingua romagnola, ma si occupa anche di studi danteschi. Nel 2022 la decisione di ritirarsi dalle scene per dedicarsi alla famiglia e al Teatro Accademia Marescotti, che nel frattempo aveva fondato a Ravenna.
Apprezzato come attore dal carattere deciso e dallo stile versatile, Ivano Marescotti è passato da ruoli più leggeri ad altri di grande intensità drammatica, dai piccoli set italiani ai grandi blockbuster di Hollywood. Ecco alcuni tra i ruoli per cui lo ricorderemo:
Johnny Stecchino (1991)
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di Paolo Armelli www.wired.it 2023-03-27 08:08:41 ,