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La multinazionale non arretra. Fiom: trattativa con arma carica
(ANSA) – CASERTA, 25 GEN – Nessun arretramento della
multinazionale Jabil sui 190 licenziamenti decisi per lo
stabilimento di Marcianise (Caserta). È quanto emerso dal tavolo
tenuto al Ministero dello sviluppo economico alla presenza della
sottosegretaria Fausta Bergamotto, dei rappresentanti sindacali
mentre il country manager di Jabil Italia Clemente Cillo era in
videoconferenza così come l’assessore regionale Antonio
Marchiello e il dirigente regionale Caiazza. Dunque il confronto
previsto dalla normativa sui licenziamenti collettivi, non fa
registrare alcun passo in avanti neanche di fronte alla scadenza
ormai imminente della cassa integrazione, che avverrà il
prossimo 31 gennaio, data dalla quale la Jabil potrà iniziare ad
inviare le lettere di licenziamento ai 199 lavoratori
individuati su un totale di 440 attualmente in organico al sito
di Marcianise della Jabil. “La Jabil ha trattato con un’arma
carica” è la metafora usata dal segretario della Fiom-Cgil di
Caserta Francesco Percuoco per dire che i margini di trattativa
sono stati molto risicati.
“La Jabil non vuole tenersi più in carico dal primo febbraio i
190 lavoratori, questa è l’unica certezza” aggiunge Percuoco.
Per Mauro Musella, dipendente nonchè delegato Uilm, “è
inaccettabile il prolungarsi dell’atteggiamento di chiusura
totale dell’azienda, soprattutto a fronte dei ripetuti inviti
nostri e delle istituzioni ad estendere la cassa integrazione
già disponibile”. Tempi lunghi si prospettano invece per l’unica
soluzione paventata nei mesi scorsi, quella della ricollocazione
di 140 di 190 lavoratori Jabil in una nuova società formata
dall’azienda Tme di Portico di Caserta e da Invitalia, società
del Ministero dell’Economia. (ANSA).
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2023-01-25 09:16:14 ,