I fan di James Bond, in qualche modo per certi versi già contrariati dal fatidico epilogo di No Time To Die, dovranno avere ancora un po’ di pazienza prima di rivedere la spia più famosa del cinema ritornare sul grande schermo. Con il film del 2021, uscito con qualche anno di ritardo anche per via della pandemia, si è conclusa definitivamente l’era di Daniel Craig: l’attore angloamericano aveva iniziato a interpretare 007 con la pellicola Casino Royale del 2006, a tutti gli effetti un primo reboot delle avventure dell’agente di spionaggio, ma si ritirato appunto dopo l’ultimo capitolo. Dopo 25 film, dunque, è tempo di cercare un nuovo volto per il mitico personaggio e soprattutto di inaugurare una nuova fase, quindi con un altro reboot. Ma i lavori su questa delicatissima fase pare non siano ancora iniziati.
A confermarlo è Barbara Borccoli, la produttrice principale del franchise e figlia di quell’Albert R. Broccoli che (assieme a Hanry Saltzman) aveva acquisito i diritti cinematografici dei romanzi di Fleming e portato 007 alla ribalta del botteghino mondiale: in un’intervista al quotidiano britannico The Guardian la produttrice ha sostenuto che “c’è ancora molta strada davanti” prima che il personaggio iconico venga “reinventato per il suo prossimo capitolo” e che i produttori “non hanno ancora iniziato” il processo di modernizzazione della saga. Ha aggiunto che i prossimi film dovranno necessariamente riflettere come è cambiato il mondo negli ultimi vent’anni, da quando cioè Daniel Craig era stato arruolato per vestire gli elegantissimi panni di James Bond.
“Ritorno ai tempi di GoldenEye [film del 1995, il primo con Pierce Brosnan nelle vesti di 007, ndr] quando tutti divevano: ‘La guerra fredda è finita, il muro è crollato, Bond è deceduto, non ce n’è più bisogno, il mondo intero è in pace e non ci sono più cattivi”, ricorda lei: “Mamma mia se si erano sbagliati”. L’obiettivo di Broccoli, dunque, è prendersi tutto il tempo necessario per rinverdire una serie filmica in modo che abbia senso ai giorni nostri. Nel frattempo gli appassionati possono “accontentarsi” di 007: Road to a Million, adventure game ispirato proprio alle atmosfere bondiane e che debutterà il prossimo 10 novembre su Prime Video. Ma, com’è tipico di altre saghe come questa, ci saranno altri spin-off in formato di serie tv fiction? “Il nostro focus sono i film”, assicura lei: “Quando ci mettiamo su un film di Bond tutta la nostra attenzione è concentrata lì per tre o quattro anni“.
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di Paolo Armelli www.wired.it 2023-10-23 10:00:00 ,