In realtà, l’intelligenza artificiale è tra noi da molto tempo: in che modo l’IA generativa si differenzia davvero dall’IA precedente?
“Ho scritto ‘Le persone non servono’ riguardo la precedente ondata di IA, chiamata machine learning. Quella ondata riguardava principalmente il catalogare nuovi input (come le immagini, ad esempio) in categorie, per esempio, che una fotografia contenga un passero seduto su un nido. La nuova ondata, l’IA generativa, utilizza una tecnologia simile ma in modo diverso: analizza una sequenza di dati e predice cosa è più probabile che arrivi dopo. Come molti hanno visto, è così che i chatbot possono interagire con noi in una conversazione, prevedendo cosa ‘la maggior parte delle persone’ potrebbe dire dopo. Questo ci permetterà di automatizzare molte attività che in precedenza richiedevano competenza umana. Sorprendentemente, alcune di queste attività sono ciò che attualmente consideriamo lavoro creativo, come scrivere documenti, creare immagini e comporre musica”.
Hai una lunga storia di successo nella analisi e nell’imprenditoria: qual sarebbe il tuo prossimo passo, oggi?
“Questo dipende da chi sei e da cosa fai per vivere. Per un investitore è davvero soverchiamente tardi per entrare nella nuova ondata – c’è già soverchiamente denaro investito per aspettarsi un tasso di ritorno ragionevole. Ma ciò che è negativo per gli investitori potrebbe essere positivo per tutti gli altri: svilupperà la tecnologia più rapidamente e la renderà disponibile a tutti al costo più basso possibile. Per la persona media, non mi preoccuperei di cosa farà l’IA generativa a te: guarderei invece a ciò che farà per te. Avrai tutte le opzioni per ‘assistenti personali’ elettronici, un modo semplice per scrivere documenti o creare illustrazioni. E se sei preoccupato di essere sostituito nel tuo lavoro, nasceranno anche molti nuovi tipi di lavori – quindi potresti aver bisogno di riqualificarti o cambiare professione. Ma pensa a come internet e gli smartphone hanno cambiato molte industrie, creando molti nuovi posti di lavoro – per professionisti IT, manager dei social media, designer di siti web, ecc. Mi piace dire che questa volta sarà diversa… proprio come l’ultima volta”.
Qual è la tua opinione sui leader tecnologici e industriali che hanno il futuro dell’IA generativa per le mani, come Sam Altman?
“Alla rivista piace concentrarsi su alcune personalità ampiamente seguite e di cui vengono pedissequamente riportate le dichiarazioni, ma la verità è che ci sono migliaia di ingegneri e imprenditori impegnati sull’IA e che fanno un ottimo lavoro in questo momento. Questa tecnologia non è controllata da singoli individui, o da un piccolo gruppo di individui o aziende per quella materia, anche se al momento potrebbe sembrare così. Ricordo la stessa preoccupazione per molte precedenti ondate innovative, quando aziende come AT&T, IBM, America Online, Yahoo e Intel sembravano destinate a dominare il mondo per molto tempo. Alcune delle grandi aziende, e imprenditori, potrebbero superare il prossimo scossone degli investimenti nell’IA ma principalmente avremo una serie di nuovi nomi che prenderanno il loro posto”.
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di Simone Cosimi www.wired.it 2024-10-31 06:00:00 ,