Anche sulla Brebemi negli ultimi anni il traffico è aumentato, almeno secondo le statistiche pronte a smentire chi critica per scarso appeal l’autostrada A35 che lega Brescia, Bergamo e Milano. Inaugurata nel 2014, in occasione del suo decimo compleanno Brebemi ha messo in fila alcuni numeri insieme alla società di consulenza Agici che ha curato uno studio dettagliato: i veicoli teorici giornalieri medi sui 62 chilometri di asfalto erano 8mila all’inizio dell’avventura, sono diventati più di 23mila nel 2022 e 26mila nel 2023.
Un balzo del 220% del traffico partendo da zero, con una crescita media annua del 16% che non ha però permesso di scalfire il primato della più nota A4 che collega le stesse città su diverso tracciato: la storica autostrada contava 106mila veicoli al giorno dieci anni fa ed era percorsa da 109mila vetture alla fine dell’anno scorso (+3,1%).
Benefici diretti per 1,2 miliardi
La realizzazione dell’infrastruttura ha fatto però bene all’economia, con un beneficio economico diretto che Agici stima in 1,2 miliardi di euro. Brebemi, viene spiegato, avrebbe permesso di tagliare i tempi di percorrenza di 2,9 milioni di ore l’anno, con un impatto totale di 820,1 milioni di euro; a questi si aggiungono la riduzione del costo del trasporto per 180 milioni di euro, grazie al risparmio per 8 milioni l’anno di litri di carburante, e il taglio delle emissioni inquinanti, Pm10 e CO₂ su tutte, e la riduzione dell’inquinamento acustico con benefici ambientali per 165 milioni. Altri 23 milioni, sostengono gli analisti, sono invece un beneficio della minore incidentalità: 23 milioni di euro, grazie a tutti i possibili incidenti evitati con il decongestionamento legato alla nuova infrastruttura.
Proiettando tutte queste stime per i prossimi sette anni (2024-2030), ne derivano, nel complesso, benefici pari a 2,6 miliardi di euro. “I risultati di questo studio confermano quanto la nostra infrastruttura stia portando delle importanti ricadute sul territorio, dal punto di vista sociale, culturale, ambientale e soprattutto economico”, ha sottolineato Matteo Milanesi, direttore generale di A35 Brebemi. “Siamo un’autostrada in costante crescita con un traffico in continuo aumento, ben oltre la media nazionale e regionale che ormai ha raggiunto un valore considerevole. Come dimostrano i dati, A35 contribuirà alla crescita della Lombardia fornendo un’alternativa, con tempi certi di percorrenza”, ha detto.
Se non bastassero i 2,6 miliardi che in prospettiva possono ricadere sul territorio con Brebemi, Agici ha calcolato anche i cosiddetti benefici indiretti dell’infrastruttura. “Uno degli impatti più rilevanti dell’avvento di A35 Brebemi è stato lo sviluppo delle attività produttive e logistiche lungo il suo percorso. Tra il 2014 e il 2024 – si legge – sono stati registrati 84 nuovi insediamenti di grandi aziende italiane e multinazionali, tra cui nomi di spicco come Esselunga, DHL e Amazon (quasi 4.000 dipendenti in totale, solo in queste tre realtà), oltre a MD, Italtrans, Porsche e Bianchi”.
Impatto su occupazione e reddito
Insediamenti che fanno bene all’occupazione (+6% rispetto al pre-apertura) e al reddito pro-capite, salito del +19% nei territori limitrofi all’autostrada contro una media del +14% per le città di Milano, Brescia e Bergamo. “La connessione stradale e lo sviluppo economico hanno poi contribuito a una crescita demografica di oltre il 2% nei territori e a un aumento del 9% del valore degli immobili residenziali. Per il futuro – spiega Agici – emergono delle prospettive legate all’aumento dei flussi di traffico, dovute alla maggiore presenza di persone e aziende sui territori per i fenomeni descritti nello studio (crescita tessuto vantaggioso-logistico, demografia, turismo) e ad eventi specifici (Olimpiadi di Milano-Cortina 2026)”.
Brebemi nel 2020 è passata sotto il controllo del player messicano delle infrastrutture Aleatica, per 400 milioni di euro. “È un esempio di quanto un’autostrada possa promuovere e migliorare lo sviluppo economico e la competitività dei paesi”, ha evidenziato l’amministratore delegato di Aleatica, David Díaz Almazán. “Brebemi è il nostro primo collocamento in Italia, ma siamo intenzionati ad aumentare la nostra presenza nel paese, anche grazie al supporto del nostro team a livello complessivo che si concentra sulla fornitura di un servizio di eccellenza attraverso soluzioni infrastrutturali intelligenti e sostenibili, supportate da tecnologia all’avanguardia”.
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di Michele acino www.wired.it 2024-09-19 04:50:00 ,