David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, deceduto a 65 anni l’11 gennaio, dopo una malattia legata al sistema immunitario e a un mieloma: alla camera ardente, in Campidoglio, si sono recati il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e quello del Consiglio, Mario Draghi. Ad accoglierlo la moglie e i figli di Sassoli
Il feretro di David Sassoli — il presidente del Parlamento europeo deceduto due giorni fa, a 65 anni — arrivato nella mattinata di oggi in Campidoglio, dove alle 10.30 stata aperta al pubblico la camera ardente (qui la diretta video del Corriere). Ad accoglierlo, con i familiari — la moglie Alessandra Vittorini, e i figli Livia e Giulio — il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. La salma stata posta sotto una foto in cui Sassoli sorride, sotto una grande bandiera dell’Unione europea. Centinaia le persone in fila, per rendere omaggio non solo a una personalit politica rispettata dall’intero arco costituzionale, ma a un uomo divenuto — grazie agli anni passati alla conduzione del Tg1, in Rai — un volto familiare per milioni di italiani.
Fuori c’ un sole che accende i marmi, c’ un’aria gelida e poi quasi primaverile e dentro la sala della Protomoteca c’ il feretro di David Sassoli, la bara chiusa in legno chiaro e semplice e la grande foto sorridente.
Suonano le note registrate di un clavicembalo barocco, spiccano tra le tante le corone di fiori della speaker della Casa Bianca, Nancy Pelosi, del board della Bce, del Parlamento Europeo, del Partito democratico, del governo spagnolo.
La prima firma nel registro degli addii di Sergio Mattarella, poi il segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti, il presidente del Consiglio Mario Draghi, la terza carica dello Stato Roberto Fico.
E mentre nella sala della Protomoteca i vertici delle istituzioni, i leader e i parlamentari accolti dal sindaco Roberto Gualtieri portano l’abbraccio della politica alla moglie Sandra e ai figli Livia e Giulio, in piazza del Campidoglio arrivano i romani per l’ultimo omaggio.
La fila inizia dalla scalinata, si snoda tra i dioscuri, accarezza la statua di Marco Aurelio a cavallo.
La signora Cecilia, anni 75, ha portato una rosa gialla: Ero venuta per Alberto Sordi e ora sono qui per lui, che era un uomo buono. Qualche politico salta la fila e per un attimo l’aria rareffatta, silenziosa e commossa fibrilla per le voci di fastidio della gente in coda da un’ora.
Ma tanti, anche tra i parlamentari del Pd, si mettono in fila e aspettano il loro turno per mostrare il green pass e varcare distanziati la soglia. Non il giorno dell’antipolitica. L’emozione che si respira in questa camera ardente cos affollata e rispettosa piuttosto una richiesta di buona politica. Antonio Tajani, che lo volle suo vice quando il presidente del Parlamento europeo era lui, ne parla come di un caro amico di cui sentir la mancanza.
Sapeva farsi voler bene, lo ricorda l’assessore alla Cultura del Comune di Roma Miguel Gotor, confuso tra i romani in attesa.
C’ il Pd di ieri e quello di oggi, segretari ed ex nello stesso abbraccio. Matteo Renzi esce e si ferma davanti al palazzo senatorio con Matteo Orfini, a ricordare quando David gli diede una grossa mano per il ballottaggio del 2009 a Firenze. Enrico Letta molto commosso, come Walter Veltroni
, Pier Luigi Bersani arriva con Nico Stumpo, Federico Fornaro e altri parlamentari di Leu.
E quando il freddo si scioglie e il sole scalda i marmi del Campidoglio, nei taccuini dei cronisti finiscono, oltre a nomi di sinistra come Fratoianni e Zingaretti, anche quelli di Giorgia Meloni e Matteo Salvini.
Mattarella entra per primo alle 9.45 e si ferma lunghi minuti a consolare la vedova del giornalista Rai che ha scalato in fretta la politica a colpi di preferenze, fino allo scranno pi alto del Parlamento europeo. Le telecamere restano fuori dalla porta, come sempre quando il capo dello Stato rende onore a chi muore.
Draghi sale in visita privata e si ferma tre minuti in silenzio davanti alla bara. Dario Franceschini con la moglie Michela Di Biase.
Giuseppe Conte arriva con Goffredo Bettini e insieme l’ex premier e l’ex senatore del Pd aspettano che D’Alema abbia finito il suo omaggio alla vedova Sassoli.
Sfilano tra i parenti, gli amici di una vita e gli ex colleghi della Rai, attesi in picchetto pi tardi, anche il senatore a vita Mario Monti, la gi ministra Valeria Fedeli in lacrime, il ministro Lorenzo Guerini, il senatore Luigi Zanda, le capogruppo Serracchiani e Malpezzi…
Graziano Delrio coglie l’umore della gente in fila: Il popolo ha molta saggezza, in David ha visto l’autenticit.
La malattia
Sassoli era stato ricoverato nel reparto di Oncoematologia dell’Istituto Tumori Friulano ad Aviano il 26 dicembre scorso.
Era seguito dallo staff medico del Centro di riferimento oncologico da lungo tempo, dopo essere stato colpito, anni fa, da un mieloma, un tumore del sangue, per battere il quale era stato sottoposto a un trapianto di midollo.
Le sue condizioni si erano riaggravate — con una ricaduta — dopo la brutta polmonite da legionella di cui aveva parlato in un video il 9 novembre 2021. Nel suo bollettino, l’istituto di Aviano ha parlato di una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario.
Articolo in aggiornamento…
13 gennaio 2022 (modifica il 13 gennaio 2022 | 13:39)
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Monica Guerzoni , 2022-01-13 12:40:34
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