La Corte di giustizia dell’Unione Europea ha ordinato di ripristinare provvisoriamente l’immunità parlamentare all’eurodeputato ed ex presidente catalano Carles Puigdemont. Oltre che a Puigdemont, è stata restituita l’immunità anche a due ex ministri del governo catalano, Toni Comín e Clara Ponsatí, anche loro eurodeputati. I tre possono ora spostarsi all’interno dell’Unione Europea senza timore di essere arrestati, come invece accaduto a Puigdemont nel 2021 in Sardegna, in Italia.
La decisione della Corte non è definitiva – bisognerà aspettare la sentenza – ma indica soltanto che al momento esiste un concreto timore che Puigdemont e gli altri due eurodeputati rischino di essere arrestati, cosa che danneggerebbe seriamente la possibilità di svolgere il proprio mandato da europarlamentari.
Nel 2019 Puigdemont, Comín e Ponsatí erano stati eletti al Parlamento Europeo e avevano di conseguenza ottenuto l’immunità prevista dalle norme europee. Grazie a quella erano stati protetti dalle richieste di estradizione che il Tribunale supremo spagnolo aveva avanzato nei loro confronti: erano accusati infatti insieme ad altri leader indipendentisti catalani di avere elaborato un piano per la secessione della Catalogna dalla Spagna con la proclamazione dell’indipendenza da parte del Parlamento catalano in seguito al referendum dell’ottobre 2017 (considerato illegale dallo stato spagnolo).
L’immunità da parlamentari europei dei tre politici catalani era stata revocata dal Parlamento Europeo su propria iniziativa nel marzo del 2021, poi nel giugno successivo era stata loro restituita in via precauzionale, e infine il mese successivo il Tribunale dell’Unione Europea (l’organo di primo grado della Corte di giustizia dell’Unione) l’aveva nuovamente revocata sostenendo che i tre non rischiassero di essere arrestati.
Nel settembre 2021 però, proprio per via dell’assenza dell’immunità parlamentare, Puigdemont era stato arrestato in Sardegna in base a un mandato d’arresto europeo emesso contro di lui, e liberato dopo un giorno in carcere. In ottobre la Corte d’appello di Sassari aveva sospeso il processo di estradizione nei suoi confronti, decidendo che prima di emettere una sentenza doveva aspettare che la Corte di giustizia europea si esprimesse sull’immunità.
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2022-05-24 14:29:48 ,