Le parole del premier al termine del Consiglio Europeo informale sulla crisi ucraina: «Dobbiamo rimanere pronti a ogni eventualità»
Ai confini tra Russia e Ucraina «la situazione sostanzialmente è quella di qualche giorno fa. Questi episodi che sembravano annunciare una de-escalation non sono al momento presi seriamente. Dobbiamo rimanere pronti ad ogni eventualità». L’ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi
al termine del Consiglio Europeo informale sulla crisi ucraina, a Bruxelles.
Per il premier italiano, la strategia nei confronti della Russia deve basarsi su un punto fermo: «Riaffermare la nostra unità. E’ forse il fattore che più ha colpito la Russia. Inizialmente ci si poteva aspettare che avremmo preso posizioni diverse perché nella Nato ci sono tantissimi Paesi e non solo quello che viene definito Occidente. Invece, nel corso di tutti questi mesi, siamo diventati sempre più uniti».
«Ora l’obiettivo» ha aggiunto Mario Draghi «è far sedere al tavolo il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
. L’Italia sta facendo il possibile per sostenere questa direzione».
A margine del Consiglio, il premier ha confermato che verrà prossimamente organizzato un incontro a Mosca fra lui e Putin. «E’ previsto, oggi stanno parlando per organizzarla» ha spiegato il premier. Il summit, ha aggiunto Draghi, dovrebbe avvenire «nei prossimi giorni».
17 febbraio 2022 (modifica il 17 febbraio 2022 | 16:11)
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Redazione online , 2022-02-17 15:11:47
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