Nelle stanze della Difesa si va rafforzando la convinzione che le sortite pubbliche di Vannacci vadano ormai ben oltre la legittima attivit di uno scrittore
Da settimane, dal quartier generale di Fratelli d’Italia, si tengono d’occhio le mosse del generale Roberto Vannacci. Le apparizioni pubbliche, la gestazione del nuovo libro autobiografico dopo Il mondo al contrario, che ha scatenato furibonde polemiche e venduto moltissime copie, e la tentazione crescente di candidarsi alle elezioni europee con la Lega non lasciano indifferenti i ministri di stretta osservanza meloniana. Nelle stanze della Difesa si va rafforzando la convinzione che le sortite pubbliche di Vannacci vadano ormai ben oltre la legittima attivit di uno scrittore, che presenta i suoi libri e partecipa al dibattito culturale innescato dalle sue idee.
Nell’entourage del ministro Guido Crosetto, co-inventore di Fratelli d’Italia, l’impressione che il capo di stato maggiore del Comando delle forze operative terrestri stia cercando di costruirsi un percorso politico autonomo. Ma alla Difesa pensano che nessuno possa permettersi, magari per finalit commerciali, di sporcare una istituzione gloriosa e immacolata come le Forze Armate. E che se al generale Vannacci poco importa dei valori che la divisa da lui indossata rappresenta e del decoro che ogni militare in servizio tenuto a rispettare, ai vertici della Difesa invece interessa. E molto. Al punto che…
Author: Marco Gasperetti e Monica Guerzoni
Data : 2024-01-12 07:50:52
Dominio: www.corriere.it
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