E dunque sarà Italia-Inghilterra. Al Wembley l’11 luglio la Nazionale italiana di calcio di Roberto Mancini affronterà la compagine inglese nell’atto conclusivo degli Europei 2021. Un cammino entusiasmante e sofferto quello degli azzurri, capaci di battere in maniera convincente e perentoria il Belgio nei quarti di finale e con grande difficoltà ai calci di rigore la Spagna in semifinale.
Ci si proietta quindi alla Finale con la consapevolezza delle difficoltà: la squadra allenata Gareth Southgate ha subito solo un gol in tutta la competizione e dal centrocampo in su ha tanti giocatori che possono fare la differenza. Sarà dura vincere anche perché la Nazionale dovrà fare i conti con l’apporto che il pubblico di casa darà alla propria formazione.
“Sarà una finale e ovviamente tutte e due le squadre vorranno vincere”, queste le prime parole di Marco Verratti nella conferenza stampa di presentazione del match. “Chiunque giocherà, sia chi partirà dal primo minuto che chi subentrerà a gara in corso, sono sicuro che disputerà una grande partita: perché la finale di un Europeo è un evento che, purtroppo, non si sa se ricapiterà ancora nell’arco di una carriera. Sono felice di poter affrontare una grande squadra come quella inglese in uno stadio così prestigioso come Wembley: sarà una partita che diventerà storica“, ha aggiunto il centrocampista del PSG.
Entrando nello specifico, Verratti si è concentrato sull’analisi tecnica del confronto: “L’Inghilterra è una squadra molto fisica, con giocatori tecnicamente molto bravi. Per di più giocheranno in casa, in uno stadio che conoscono molto bene. Hanno un grande equilibrio di squadra, dimostrato dal fatto che hanno subito soltanto una rete in sei partite in questo Europeo. La sfida potrà essere decisa dal nostro centrocampo? È lì che dobbiamo fare la differenza e dare ritmo. Chiellini e Bonucci sono due giocatori straordinari, sia dentro che fuori dal campo, che più passano gli anni più diventano forti. Con loro ci sentiamo sempre al sicuro e permettono ai noi centrocampisti di andare in avanti a pressare, ben sapendo che dietro ci sono loro”.
A chiosa, l’azzurro ha parlato delle reazioni di entusiasmo nelle piazze italiane alle vittorie in questo percorso continentale: “Vedere la gente nelle piazze, il loro attaccamento al tricolore, ti dà maggiore forza e spinta, per non avere rimpianti dopo. Una finale è un evento unico, che si porta dietro una grande pressione. Non c’è bisogno di caricare i giocatori e forse il segreto è proprio questo: scordarsi tutto il resto e cercare di giocare nella maniera più ‘spensierata’ possibile” (Fonte: Figc).
Foto: LaPresse
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Giandomenico Tiseo
2021-07-08 17:29:00